Frederic Vasseur ha incassato delle parole dolcissime dall’ex boss della Ferrari per il suo operato a Maranello. Ma c’è ancora molto da fare
Il team principal francese ha trovato un ambiente quasi completamente da ricostruire e sta portando avanti una rivoluzione silenziosa, che ancora non ha dato tutti i frutti sperati. Il week end di Silverstone è finito con un verdetto piuttosto duro per la Ferrari.
La Rossa arrivava in Inghilterra con un duplice stato d’animo: da una parte la convinzione di aver fatto un grande passo avanti nello sviluppo della monoposto, dall’altro la convinzione che la pista del Regno Unito non fosse la più adatta ad esaltare le caratteristiche della SF-23.
Su questo era stato molto chiaro anche Frederic Vasseur dopo il podio di Leclerc in Austria. A casa di Hamilton e Norris la Rossa non ha brillato, racimolando alla fine solo un deludente nono e decimo posto. La Safety Car e alcune dinamiche del Gran Premio hanno complicato il tutto, rendendo ancor peggiore la situazione.
Di certo tracciati come l’Ungheria dovrebbero esaltare maggiormente la Ferrari che sta preparando anche altri sviluppi da portare dopo l’estete. La rivoluzione di Vasseur prosegue, con il ritorno di Ioverno al posto di Mekies e con la ricerca di altri ingegneri scuola Red Bull (uno è già stato preso per il 2024).
Intanto Vasseur ha ricevuto anche elogi per il suo operato a Maranello, come quelli piovutigli direttamente da uno che quella realtà la conosce bene.
Stiamo parlando di Maurizio Arrivabene, ex boss del Cavallino Rampante e ospite negli studi di Sky per commentare il GP di Gran Bretagna. Come riportato sul blog di Leo Turrini, Arrivabene ha usato parole tenere per il suo successore (dopo l’intermezzo di Binotto).
“Vasseur è uno che ha fatto bene nelle categorie inferiori e ha solo bisogno di tempo per lavorare. Non è arrivato da molto e deve poter comprendere a fondo la realtà di dove si trova per poter agire”.
L’ex dirigente della Juventus poi aggiunge: “Silverstone è stato un circuito difficile per la Ferrari ma sono sicuro che in tanti altri posti andranno forte”.
Insomma non è tutto nero come qualcuno voleva lasciar intendere. Di certo la rincorsa ai vertici della Formula 1 sembra piuttosto complicata in questo momento, specie per lo strapotere messo in mostra dalla Red Bull di Max Verstappen.
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