Grandi novità per quanto riguarda gli autovelox, con Google Maps che diventa fondamentale con una svolta che sembra essere epocale.
Tra gli strumenti sicuramente più controversi degli ultimi anni vi è l’utilizzo degli autovelox. Questi sono stati installati per poter valutare con certezza la velocità toccata dagli automobilisti in strada, permettendo così di sanzionare coloro che non rispettano i limiti di velocità.
Non sono mancate le critiche nei confronti di questi sistemi, soprattutto nei casi in cui il limite di velocità per molti era eccessivamente basso. Una di queste situazioni la stiamo notando negli ultimi giorni con l’introduzione delle ormai famose “zone 30”.
Queste sono delle strade urbane nelle quali diversi Comuni hanno deciso di abbassare a soli 30 km/h la percorrenza massima. Dunque praticamente svanisce anche il concetto di tolleranza, che nella maggior parte dei casi viene stanziato al 5% in più rispetto al limite consentito. In questo caso infatti la velocità massima possibile sarebbe di soli 31,5 km/h.
Gli autovelox permettono però di stabilire con certezza anche le giuste sanzioni in base a quanto l’automobilista ha superato il limite di velocità. Si passa infatti da un minimo che è compreso tra i 42 e i 173 Euro per chi non va oltre i 10 km/h sopra il consentito.
Cambia e non di poco la situazione invece quando si passa tra i 10 e i 40 km/h, con il range della multa che si trova tra i 173 e 695 Euro. Molto più complicato invece il discorso tra i 40 e 60 km/h sopra il limite, con la sanzione che andrà tra i 544 e il 2174 Euro.
Chi dovrà subire però le maggiori conseguenze è chi ha superato il limite oltre i 60 km/h, con sei punti in meno sulla patente e una sanzione che parte da 847 e che può arrivare a 3389 Euro.
Non tutti sanno che a termini di Legge è obbligatorio segnalare sempre tempestivamente la presenza di un autovelox. Nel caso in cui venisse dimostrato che il segnale non era chiaro oppure era completamente omesso, allora si potrà anche fare ricorso e vedersi togliere la multa.
Questo vale sia per gli autovelox fissi che per quelli mobili e per i primi Google Maps ha sempre dato un grandissimo aiuto. Durante il proprio percorso in strada, utilizzando una delle applicazioni più famose al mondo, si potrà conoscere con certezza la posizione degli autovelox fissi.
Non soltanto questi potranno essere visibili all’interno del tracciato, ma per coloro che vogliono rimanere concentrati sulla strada l’applicazione emetterà una piccola notifica. Questo permetterà così di segnalare anche acusticamente la presenza di un limitatore di velocità.
Con gli ultimi aggiornamenti l’applicazione si è migliorata, avendo modo di poter aggiungere anche la presenza degli autovelox mobili. La differenza sarà che gli autovelox fissi verranno segnalati con il colore arancione, mentre quelli mobili saranno in blu.
Non è da escludere dunque che adesso tanti automobilisti decideranno di utilizzare Google Maps anche per delle strade che conoscono. Questo permetterà infatti di poter rimanere sempre aggiornati sulla presenza di nuovi autovelox.
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