Il motorsport è una disciplina pericolosa, ed ora c’è un messaggio di un campione che ha vissuto un dramma. Ecco le sue parole.
Che le corse automobilistiche e motociclistiche siano pericolose non lo scopriamo di certo oggi, ma ogni volta in cui assistiamo ad un incidente e restiamo con il fiato sospeso per avere lumi sulle condizioni dei piloti, è come se fosse la prima volta. In queste ultime settimane, i drammi non sono mancati, ed abbiamo perso anche un giovane pilota delle quattro ruote.
Il suo nome non dirà molto ai tifosi, o almeno, non era così conosciuto prima che gli capitasse la cosa peggiore al mondo. Stiamo parlando di Dilano van’t Hoff, il classe 2004 olandese che ha perso la vita a Spa-Francorchamps durante la gara di Formula Regional, a seguito di un terribile incidente durante la gara del sabato mattina.
La dinamica ci ha subito ricordato quella che, quattro anni fa, si portò via Anthoine Hubert, più o meno nello stesso punto del tracciato belga, tra l’Eau Rouge ed il rettilineo del Kemmel. Il dramma ha colpito tutti, e poche ore dopo, in uno sport diverso, ma pur sempre letale, si è rischiato tantissimo.
Stiamo parlando di quello che è accaduto nel round della Superbike a Donington Park, una delle piste più belle dell’intero calendario, che rientra anche tra le più pericoloso. In Gara 2, infatti, c’è stato un crash infernale, che ha portato la direzione gara ad esporre subito la bandiera rossa.
I protagonisti sono stati tre rider di prima fascia, visto che parliamo di Michael Ruben Rinaldi, Loris Baz e del campione del mondo del 2013, vale a dire Tom Sykes. Quest’ultimo è quelo che ha avuto la peggio, ma per fortuna, non abbiamo dovuto dire addio ad un grande pilota.
La Gara 2 della Superbike a Donington Park ha rischiato di trasformarsi in tragedia, visto che nel primo giro c’è stato un terribile incidente. Alla Curva 8, quando il gruppo era ancora compatto, Tom Sykes ha subito un terribile highside, con la sua moto che lo ha letteralmente lanciato per aria.
Dietro di lui, c’erano proprio Loris Baz e Michael Ruben Rinaldi, che sono stati coinvolti finendo, a loro volta, violentemente per terra. Come detto, la gara è stata sospesa, ma poco dopo, è stato comunicato che tutti i tre piloti coinvolti erano coscienti e non in pericolo di vita.
Mentre per Rinaldi e Baz si è parlato solo di contusioni, il campione del mondo della Superbike nel 2013 ha pagato un conto salatissimo. Sykes ha infatti riportato la frattura di 10 costole, ed è stato ricoverato in ospedale per parecchi giorni. Solo nelle ultime ore è riuscito a tornare a casa.
Tom ha dedicato un post ai suoi tifosi sul suo profilo Instagram, raccontando le sue condizioni. Sykes ha ringraziato tutto lo staff del Queen Medical Centre di Nottingham, ed anche il personale del centro medico che lo ha subito assistito. In seguito, ha affermato di aver ben 10 costole rotte, per un totale di 13 fratture della gabbia toracica. In seguito, ha ringraziato i fan per il grande affetto dimostrato.
Seguendo il diktat del Governo il sistema dei pedaggi è destinato a cambiare a tal…
Il gruppo Stellantis non vuole mettere da parte i motori termici e svela al mondo…
La Honda non è ancora al vertice del settore elettrico, ma ora è pronta a…
Shakira fa sognare ancora una volta i suoi fan e lo fa regalando una Lamborghini…
Nel corso della sua vita Gianni Agnelli ha avuto la possibilità di guidare le auto…
L'Alfa Romeo aveva dovuto affrontare il richiamo di Giulia e Stelvio a seguito di una…