Il campione del mondo in carica è molto critico in merito al nuovo regolamento, occhio alle sue dichiarazioni.
La Formula 1 è in costante evoluzione. Dopo il cambio di regolamento nel 2022, il 2026 sarà un altro anno di svolta per il massimo campionato automobilistico del mondo. Attenzione alla rivoluzione che Formula 1 subirà nei prossimi anni.
Nel 2026 infatti, le monoposto diventeranno a tutti gli effetti ibride, con un motore che sarà al 50% alimentato tramite carburante e al 50% elettrico. “Sarà molto importante il rapporto tra la potenza del motore scoppio e quella del motore elettrico. Sono problemi che vanno risolti quanto prima per evitare di creare dei mostri”, ha commentato Christian Horner in merito alle future monoposto, sottolineando che le vetture non avranno effetto scia e DRS.
Una vera e propria rivoluzione in Formula 1, che cambierà totalmente l’approccio alle gare, nell’anno in cui entrerà a far parte del paddock anche il nuovo team Audi. Le monoposto del 2026, tuttavia, sono state provare al simulatore, scatenando opinioni negative tra i piloti che l’hanno provata.
Formula 1, rivoluzione nel 2036: Verstappen è molto critico
Il 2026 sarà un anno di svolta per la Formula 1, che vedrà l’introduzione di un nuovo regolamento secondo il quale le monoposto saranno perfettamente ibride. L’unico aspetto positivo di queste nuove vetture, tuttavia, sembra essere il suono che produrranno, come sottolineato da Stefano Domenicali.
Le vetture del 2026 possono, per il momento, essere provate soltanto al simulatore. È il caso di Max Verstappen, campione olandese prossimo al terzo titolo consecutivo, il quale però si è detto molto scettico circa le nuove monoposto.
“È una delle peggiori mai guidate, ho parlato col team e visto i dati, è terribile“, ha commentato Verstappen, sottolineando che sarà molto difficile trovare il giusto equilibrio. Secondo l’olandese queste monoposto accentueranno il gap tra i team. “Chi troverà il giusto equilibrio tra motore elettrico e a scoppio aprirà un altro ciclo di dominio, per cui chi avrà i soldi troverà cavalli in più. La Formula 1 non deve puntare a questo”, ha concluso Verstappen.
Il dominio del pilota olandese in questa stagione è ormai tale da aver chiuso il campionato già a luglio. Una rivoluzione dovrebbe, in quest’ottica, favorire il livellamento tra team e metterli tutti sullo stesso piano. C’è ancora parecchio lavoro da fare, nella speranza che la Formula 1 si impegni per seguire quest’obiettivo.