Il Codice della Strada è destinato a cambiare profondamente, ma da quando accadrà davvero? E’ un esponente del governo a dare le indicazioni a riguardo.
Il Codice della Strada raramente resta uguale a se stesso a lungo, specialmente quando si ravvisano situazioni pericolose e si sente così la necessità di intervenire per tutelare la sicurezza di tutti.
E’ quello che ha deciso di fare anche il governo ora, soprattutto sulla spinta del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha sempre ritenuto prioritario agire in modo tale da ridurre i pericoli, non solo per chi viaggia in auto, ma anche per quelli che vengono definiti gli utenti più vulnerabili, ovvero motociclisti, ciclisti e pedoni.
Questo ha spinto così l’esecutivo in carica a introdurre sanzioni più pesanti nei confronti di chi si macchia di comportamenti ritenuti scorretti, che possono essere causa di incidenti anche piuttosto gravi.
Codice della Strada: cambiamento all’orizzonte
Le modifiche al Codice della Strada saranno a breve in vigore, ma c’è un periodo in cui queste diventeranno davvero definitive e sarà quindi indispensabile adeguarsi? Come capita per ogni provvedimento, anche in questo caso è necessario rispettare l’iter parlamentare, ma con l’estate di mezzo c’è chi teme che i tempi possano allungarsi.
Fortunatamente il rischio sembra essere ridotto, come ha precisato lo stesso Salvini. L’auspicio, come ha sottolineato il Ministro in occasione del suo intervento a ‘Morning News’, programma in onda ogni mattina su Canale 5, è che non si vada oltre l’inizio dell’autunno, salvo eventuali intoppi che al momento non possono essere preventivati.
Il leader della Lega ne ha approfittato anche per lanciare un appello ai genitori, consapevole di come sia difficile frenare la sensazione di libertà che possono avvertire i ragazzi appena hanno preso la patente: “Non date ai vostri figli macchinoni che non sono in grado di gestire. Questo è l’appello che mi sento di lanciare ai genitori”.
Le novità più importanti in arrivo
Particolare attenzione è stata messa dal governo a chi utilizza i monopattini, pur senza optare per la linea dura che sarà in vigore da settembre a Parigi, dove questi mezzi non saranno più disponibili in sharing. Si è deciso così di rendere obbligatorio il casco per tutti (prima era solo per i minorenni), oltre alla necessità di stipulare una polizza assicurativa, ritenuta una garanzia in più se si dovesse incorrere in un incidente.
E’ prevista inoltre la sospensione della patente per chi guida con cellulare, comportamento ancora oggi troppo diffuso, oltre all’addio alla licenza di guida in caso di alcol e di droga. Per far sì che le norme possano essere rispettate si è deciso di adottare la linea dura: “Più educazione, più regole, più sanzioni: ora tocca al Parlamento. Nelle nuove norme prevediamo più controlli e più sanzioni per chi guida chattando o telefonando” – ha concluso Salvini.