Prima che arrivasse Pagani, esisteva un altro marchio italo-americano a far sognare i piloti di automobili esotiche. Ecco il modello più raro che vogliono tutti.
Il binomio Italia e Sud America si rivela spesso vincente ed è stato così storicamente parlando anche nel mondo dei motori. Pensiamo alla casa Pagani, fondata dal suo attuale dirigente Horacio Pagani: questo marchio italo-argentino produce alcuni dei bolidi più formidabili del mercato per cui ci sono letteralmente liste di attesa lunghe anni.
Secondo i collezionisti esiste un altro marchio italiano legato al Sud America che ha davvero un posto nell’albo d’oro dei grandi. Si tratta della De Tomaso ossia una produttrice di supercar fondata nel 1959 dal pilota italo-argentino Alejandro De Tomaso. Il marchio ha prodotto supercar come la Mangusta che hanno fatto sognare i più grandi VIP del periodo grazie a linee mozzafiato e motori incredibili.
Purtroppo, il marchio ha chiuso i battenti nel 2012 anche a causa della morte del suo storico dirigente fondatore e nonostante tanti progetti di cui si è parlato in questi anni, nessun investitore si è mai messo davvero sotto per ripotare il marchio in vita. Però i modelli prodotti dalla casa circolano ancora: questo nello specifico è uno dei più rari di tutti.
Visivamente parlando si tratta di una barchetta ma non c’entra nulla né con le Ferrari né tantomeno con la vettura sportiva decappottabile prodotta dalla Fiat a inizio duemila: è la De Tomaso Guarà, un modello storico lanciato nel periodo discendente del marchio. Presentata per la prima volta al Salone di Ginevra del 1993, la vettura italiana stupì un po’ tutti per le sue linee che ricordano in effetti più un’auto da corsa che una sportiva stradale.
Disegnata dal progettista Carlo Gaino partendo dal progetto della Maserati Barchetta la vettura esibiva una linea aggressiva ed un motore BMW V8 dalla potenza stimata in 304 cavalli che consentiva una velocità massima di oltre 270 chilometri orari e uno 0 – 100 ottenibile in circa 5 secondi. La vettura viene descritta da chi l’ha provata come molto nervosa e difficile da guidare, un modello riservato a piloti esperti insomma.
Soltanto un pugno di Guarà vennero effettivamente costruite e vendute all’inizio degli anni novanta, di queste dieci in configurazione Barchetta come quella che vedete sopra. L’automobile oggi vale una fortuna e questo esemplare originale dipinto in un bel rosso fuoco non fa eccezione: il prezzo è già arrivato a 100mila Euro, sareste in grado di portarvela a casa?
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