È stato comunicato il calendario della Formula 1 2024, momento attesissimo dagli appassionati. C’è però un rischio a cui in pochi avrebbero pensato.
La programmazione nello sport è fondamentale, non solo nella preparazione delle gare per cercare di arrivare pronti agli appuntamenti, ma anche per motivi organizzativi. Anzi, è proprio dalla cura di quest’ultimi (i dettagli sono sempre importanti) che possono dipendere i risultati. Un concetto che conoscono bene tutti gli addetti ai lavori e che cercano di portare avanti anche nella loro quotidianità.
La Formula 1 non può certamente fare eccezione, anzi, se possibile, nel motorsport questa idea appare ancora più importante. E il motivo non è difficile da trovare: i protagonisti sono infatti chiamati a girare il mondo nel corso della stagione, arrivando a fare anche sacrifici importanti nella loro vita privata pur di togliersi delle soddisfazioni.
Formula 1 2024: un calendario ricco di novità
Il calendario 2024 della Formula 1 è davvero intenso e comprende ben 24 gare, dando quindi a piloti e team ben pochi momenti per poter riposare. A differenza del passato, si è deciso di puntare maggiormente sulla regionalizzazione, in modo tale da ridurre i disagi previsti per gli spostamenti, oltre che di favorire la sostenibilità, concetto fondamentale da portare avanti.
Questo ha portato così a spostare il Gran Premio del Giappone ad aprile, mentre Qatar e Abu Dhabi sono stati programmati a distanza temporale ravvicinata. C’è però una scelta che potrebbe far storcere il naso a molti, soprattutto a chi non vuole perdere nemmeno una gara, al punto tale da essere disposto a fare ogni tipo di sacrificio pur di vivere le emozioni che si respirano nei vari circuiti.
Non si tratta però delle levatacce che molti fanno per sopperire al fuso orario, ma di qualcosa che non ha precedenti nella storia di questo sport. I primi due appuntamenti della nuova annata, quelli in Bahrain e in Arabia Saudita, saranno disputati di sabato e non più di domenica per conciliare gli eventi al mese del Ramadan. Un problema non da poco per le tante persone che lavorano il sabato.
Il ruolo centrale dell’Italia
Non può che esserci inoltre grande soddisfazione perché pur con un calendario così fitto, dove sono diversi i Paesi che avevano fatto richiesta per ospitare una gara, saranno ben due gli appuntamenti che si terranno in Italia, a Imola e Monza.
Un concetto che è stato espresso da Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI: “Ora ci stiamo impegnando per garantire che l’Italia continui ad avere un ruolo centrale nel Mondiale di F1 per tanto tempo – sono state le sue parole riportate da ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Avere due Gran Premi nel 2024 conferma quanto siano stati efficaci gli sforzi fatti dall’ACI per organizzare due gare”.
Questo il calendario completo della Formula 1 2024:
2 marzo Bahrain Sakhir
9 Marzo Arabia Saudita Gedda
24 marzo Australia Melbourne
7 aprile Giappone Suzuka
21 aprile Cina Shanghai
5 maggio Miami
19 maggio Emilia-Romagna Imola
26 maggio Monaco
9 giugno Canada Montreal
23 giugno Spagna Barcellona
30 giugno Austria Spielberg
7 luglio Gran Bretagna Silverstone
21 luglio Ungheria Budapest
28 luglio Belgio Spa-Francorchamps
25 agosto Olanda Zandvoort
1 settembre Italia Monza
15 settembre Azerbaigian Baku
22 settembre Singapore
20 ottobre Usa Austin
27 ottobre Messico Città del Messico
3 novembre Brasile Interlagos
23 novembre Las Vegas
1 dicembre Qatar Lusail
8 dicembre Abu Dhabi Yas Marina