Svolta epocale per il brand del gruppo Renault, pronto a scendere in pista nella Dakar 2025. Per arrivare subito in alto è stato ingaggiato un principe del Motorsport.
Il successo della Dacia non conosce più confini. Il marchio romeno è diventato sempre più popolare a tutte le latitudini, grazie a modelli economici ma affidabili. Un tempo, nell’industria dell’Automotive, il brand Dacia era visto più come una terza scelta, esclusivamente atta a far risparmiare denaro. Oggi, invece, ha acquisito una fetta di pubblico sempre più vasta, anche in Italia.
Per il definitivo salto di qualità c’era bisogno di un impegno nel Motorsport e di un grosso nome a supporto del progetto. Il marchio del Gruppo Renault ha deciso di lanciarsi nell’entusiasmante avventura della Dakar 2025. La Dacia non è ancora inquadrabile, nell’immaginario comune, come team di alto profilo ma con l’esperienza di un campione delle qualità di Sebastian Loeb sognare non è peccato.
Il driver francese, infatti, rappresenterà un valore aggiunto per ottenere, sin dall’anno del suo debutto, un bel risultato. In una press conference internazionale, la casa romena ha annunciato l’accordo con il pluripremiato francese per la nuova sfida sulle dune. Sul piano commerciale il risultato sarà garantito, anche perché prenderà parte alla Dakar nel 2025 da costruttore.
Il Campionato Mondale di rally-raid ha un impatto mediatico enorme a livello mondiale. Per questo motivo tantissimi marchi che, trovano radici nell’off-road, hanno deciso di investire nella sfida della Dakar. Una leggenda del Rally ha deciso di presenziare alla sfida, dopo due secondi posti. Il Rally Raid più noto al mondo, pur non partendo più da Parigi, rappresenta il giusto mix tra innovazioni ed emozioni estreme.
La Dakar è una delle competizioni più “demanding” al mondo sul piano tecnico. I nuovi prototipi, vedasi anche l’Audi, hanno fatto molta fatica al debutto. Per di più il progetto della Dacia è particolarmente complesso, avendo deciso di lanciarsi con la tecnologia Eco-Smart, puntando ad una vettura alimentata con carburante sintetico, realizzato da Aramco, e che rappresenta una innovazione tra idrogeno rinnovabile e CO2, garantendo basse emissioni di carbonio.
Per la casa romena sarà un complicato test, ma se un fenomeno come Loeb ha deciso di sposare la causa, qualcosa di importante bolle in pentola. Si tratta di un passaggio tecnologico che anche i grandi campioni del passato devono accettare. Si tratta di un percorso che lancerà tutte le categorie del Motorsport verso una nuova era. La Dacia, a differenza di altri marchi, può avvalersi delle conoscenze tecniche del Gruppo Renault.
Il team Prodrive, del resto, ha una vasta esperienza nello sviluppo di prototipi. Il numero di campionati conquistati, in 40 anni di presenze nel Motorsport, è impressionante. Nel 2022 e nel 2023 con Loeb la squadra si è dovuta accontentare del secondo posto. Il prossimo obiettivo sarà fare la differenza al volante della Dacia. Da molti addetti ai lavori il francese è considerato il più talentuoso driver di rally di tutti i tempi. In Dakar corre dal 2016. La vittoria finale rappresenterebbe la ciliegina sulla torta di una carriera da sogno.
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