Una tragedia ha colpito il mondo del motorsport in queste ore, con un campione delle quattro ruote che è in un momento tragico.
Il motorsport ha vissuto un fine settimana tragico, con la morte in quel di Spa-Francorchamps di Dilano van’t Hoff. L’olandese, classe 2004, stava disputando, sabato mattina, la gara di Formula Regional sul tracciato belga, che ha ospitato anche la 24 ore del Fanatec GT World Challenge.
Il campionato in cui gareggiava lo sfortunato pilota era di contorno a questo evento, ma si è trasformato in una tragedia. Il dramma si è consumato nel corso dell’ultimo giro, ed è stato causato dalla scarsa visibilità e dalla forte pioggia che stava cadendo sulla pista, in una dinamica che ha ricordato la scomparsa di Anthoine Hubert, anche se all’epoca, splendeva il sole nelle Ardenne.
La macchina di Dilano si è intraversata all’inizio del rettilineo del Kemmel, venendo centrata nella pancia laterale destra da un suo collega, morendo praticamente all’istante. Come ben sappiamo, il motorsport è pericoloso, ed a volte, queste tragedie ce lo ricordano in maniera fin troppo cruda.
In questi giorni, tuttavia, si è verificato un altro dramma che è accaduto lontano dalle piste, ma che riguarda una vera e propria leggenda delle quattro ruote, soprattutto negli Stati Uniti d’America. Il protagonista è Jimmie Johnson, e quello che è accaduto sarebbe potuto succedere a qualsiasi famiglia, per via di un evento drammatico.
Motorsport, tragico lutto per il pilota Jimmie Johnson
Il motorsport americano è in lutto per quanto accaduto a Jimmie Johnson, leggenda della NASCAR, vincitore per ben sette volte della Sprint Cup Series. Il pilota ha perso i suoceri ed ed il nipote, i cui cadaveri sono stati ritrovati dalla Polizia martedì scorso nella città di Muskogee, in Oklahoma. Si tratta dei genitori della moglie Chandra Janway, di 47 anni, con il nipote che aveva da poco compiuto gli 11 anni di età.
Secondo quanto dichiarato dagli agenti, pare che si stia indagando su una pista di duplice omicidio-suicidio, mentre all’inizio si pensava si potesse essere trattato di un qualche incidente domestico, ma le analisi sui corpi rinvenuti senza vita non hanno lasciato dubbi. Con ogni probabilità, l’autrice del macabro gesto sarebbe la madre di Chandra, ovvero Terry Janway, che avrebbe ucciso sia il marito che il nipote prima di togliersi la vita, per motivi che sono del tutto da accertare allo stato attuale delle cose.
A riportare la notizia e lo stato delle indagini è stata TMZ Sports, fonte di solito molto affidabile, che tre anni fa diede in anteprima la drammatica news della morte di Kobe Bryant. I corpi sono stati ritrovati nella casa dei suoceri della leggenda del motorsport attorno alle 21 ora locale di martedì scorso.
La chiamata per avvertire le autorità è partita, verso il 911, da una donna che è rimasta anonima, ed i sospetti portano a pensare che sia stata proprio Terry a fare questa telefonata prima di uccidersi. La tragedia è stata immane, e ci stringiamo virtualmente in un abbraccio al pilota americano ed alla sua famiglia, porgendo le nostre più sincere condoglianze in un momento di dolore.