La Porsche è una delle più importanti aziende della storia delle quattro ruote, ma solo in pochi conoscono il suo leggendario logo.
In Germania si sa che sono maestri nella produzione di automobili, con la Porsche che è uno dei marchi che ha saputo farsi maggiormente apprezzare. Il colosso di Stoccarda negli anni è cresciuto moltissimo, imponendo il proprio nome nell’industria motoristica mondiale.
Tutto iniziò il 25 aprile 1931, un anno che portò alla nascita di quello che all’epoca era lo studio di progettazione e ingegneria. Si chiamava Dr. Ing. h.c. F.Porsche GmbH e il primo a dare il via a questo eccezionale progetto fu Ferdinand Porsche.
Quest’ultimo aveva capito che la Germania era un terreno fertile per lo sviluppo e la crescita di bellissime vetture da poter potenziare nel corso del tempo. Il suo passato lo ha portato a studiare a Vienna, con la città austriaca che è stata fondamentale per i primi sviluppi della Porsche.
Il ruolo di Ferdinand Porsche fu anche determinante per poter dare il via al progetto della Volkswagen. Negli anni ’30 la Porsche non produceva ancora automobili e Ferdinand capì che l’ingresso in Guerra sarebbe stato un duro colpo per la Germania.
Un grande cambiamento ci fu nel 1944, quando la sede venne spostata a Gmund, in Austria e nel 1948 finalmente venne realizzata la prima storica automobile Porsche: la 356. Da quel momento in poi si sviluppo e crebbe sempre di più il favoloso mito della casa di Stoccarda.
Dopo diversi anni nei quali la Porsche rimase in disparte era normale che, una volta iniziata la produzione automobilistica, avrebbe dovuto anche utilizzare un logo che la potesse distinguere da tutte le altre auto. La decisione non fu di certo semplice, ma l’idea venne in mente a Max Hoffmann.
Si trattava di uno statunitense, di chiare origini tedesche, che importava le Porsche negli Stati Uniti. Quest’ultimo cercò di parlare con Ferdinand Porsche, spiegando come fosse fondamentale l’introduzione di un marchio che potesse rendere facilmente riconoscibile al mondo intero quelle splendide auto.
Il risultato finale fu che Porsche, quasi indispettito, prese in mano una penna e un tovagliolo e su di esso ci disegnò uno scudo. Al suo interno voleva unire lo stemma della città di Stoccarda, dove si era spostata l’azienda e quello del Wurttemberg, la regione dove era nato.
Per renderlo ancora più unico, Ferdinand Porsche decise di apporre anche un cavallo con dei rami di vero di Ulrico, ovvero il duca di Wurttemberg. In cima doveva essere ben visibile il nome Porsche e dunque a quel punto era nato il primo storico logo.
In totale furono cinque i loghi della Porsche dal 1952 a oggi, tutti quanti molto simili e con una caratteristica comune. Il cavallo avrebbe dovuto avere sempre lo sguardo rivolto nella stessa direzione. Forse fu una dedica agli Stati Uniti o forse solo una casualità, ma il simbolo doveva volgere lo sguardo verso ovest, ecco perché è il secondo logo in foto a essere quello corretto.
Seguendo il diktat del Governo il sistema dei pedaggi è destinato a cambiare a tal…
Il gruppo Stellantis non vuole mettere da parte i motori termici e svela al mondo…
La Honda non è ancora al vertice del settore elettrico, ma ora è pronta a…
Shakira fa sognare ancora una volta i suoi fan e lo fa regalando una Lamborghini…
Nel corso della sua vita Gianni Agnelli ha avuto la possibilità di guidare le auto…
L'Alfa Romeo aveva dovuto affrontare il richiamo di Giulia e Stelvio a seguito di una…