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Moto

L’Ape Piaggio si trasforma in una “bara”: il video é impressionante

Published by
Manfredi Falcetta

Incredibile ciò che un tuner ha fatto con questo veicolo solitamente pacifico e non certo adatto ad un tracciato da competizione! Il risultato fa davvero paura. 

Quando si costruisce un veicolo destinato ad andare molto veloce, le misure di sicurezza sono fondamentali per evitare una tragedia. Più aumenta la velocità, più aumentano i rischi di farsi davvero male in caso di incidente a prescindere da quanto sia abile il pilota e sopratutto, un incidente diventa un’eventualità terrificante. Per questo NCAP ed altri enti preposti al controllo delle automobili e del loro livello di sicurezza sono così importanti.

Apecar (AdobeStock) – Derapate.it

Quando una vettura ha un motore troppo potente rispetto alle misure di sicurezza a bordo, diventa una bara sulle ruote a tutti gli effetti, nel senso che un incidente a quelle velocità purtroppo difficilmente permette al conducente e agli occupanti di salvarsi senza ferite: i casi più estremi sono quelli in cui il veicolo viene realizzato con il fai da te, mettendo in strada qualcosa che non ha nemmeno un’omologazione.

Quello che vediamo oggi è un caso limite in cui una Piaggio Ape, il classico e tranquillo triciclo tanto amato dagli italiani che vanta tentativi di plagio in tutto il mondo, viene trasformato in qualcosa per cui…non ha la struttura fisica! Vediamo che motore gli hanno dato e perchè forse non è stata un’idea così brillante.

La corsa dell’Ape-Busa

Se i tuning di questo tipo vi fanno venire sempre i brividi potete offrire le vostre rimostranze a due tuner, quelli del canale YouTube Motors Addict che hanno realizzato qualcosa di davvero terrificante come una Ape con il motore della motocicletta da strada più potente che si sia mai vista in tutto il mondo, un modello che ha addirittura portato al cambio delle regole, anche se in via ufficiosa.

Il motore che batte sotto il telaio di questa insospettabile Ape blu è quello della Suzuki Hayabusa: quando uscì a fine anni novanta, la moto era così veloce che i marchi stipularono un accordo per non produrre nulla di più veloce negli anni a seguire, consci che i governi avrebbero preso misure drastiche contro le moto sportive. Il propulsore della Hayabusa è un vivace quattro cilindri da oltre 172 cavalli. Tenete a mente che l’Ape pesa appena mezza tonnellata.

Con un motore simile, l’Ape testata in Gran Bretagna sarebbe teoricamente in grado di toccare i 250 chilometri orari stando a quanto ha ammesso il suo costruttore… la cosa più folle è che non ci sembra che il veicolo abbia ricevuto almeno qualche adeguamento strutturale alla nuova potenza. Una bara su ruote, appunto, tre per la precisione. Noi non ci saliremmo senza un casco ed una bella scorta di santini sul cruscotto.

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