Sanzione da record per l’ormeggio abusivo di decide di barche sul Lago di Como: la guardia di finanza scopre il raggiro.
Chi possiede una barca, da mare o da lago, necessita anche di un porto o di un ormeggio sicuro per la notte. Questi porticcioli, piccole darsene di stallo per i natanti da diporto sono molto comuni nelle località turistiche di mare ma anche nel laghi molto grandi, come quello di Como.
Chiunque ormeggi una barca in questi porticcioli, deve pagare l’ormeggio come si paga il parcheggio per le auto. Le tariffe variano in base al posto e alle dimensioni del natante. Ma vediamo cosa è successo sul Lago di Como a questo pontile abusivo scoperto dalla guardia di finanza.
Ecco la nuova truffa scoperta dalla Guardia di Finanza sul Lago di Como. Secondo quanto riportato da “QuiComo”, è stato scoperto alla luce del sole un vero e proprio porto abusivo, con circa 90 barche ormeggiate e con tanto di boe per l’attracco delle imbarcazioni. Le barche venivano regolarmente ormeggiate da anni, più o meno dal 2018, in prossimità della zona demaniale concessa, ma il pontile si era allargato su oltre 1.240 metri quadrati di acqua del lago, occupando però abusivamente altro spazio demaniale.
Infatti, nei controlli dei militari del luogo, si è scoperto che il proprietario di questo pontile di ormeggio non pagava la tassa sulla concessione e quindi il porticciolo era da considerarsi abusivo! Così come le 26 boe galleggianti al largo del porticciolo e che fungevano da attracco per i natanti più piccoli.
La zona sequestrata dalla Guardia di Finanza era per di più sprovvista della cartellonistica che deve obbligatoriamente riportare gli estremi della concessione demaniale, ovvero i codici che regolano la corretta concessione dello spazio al proprietario del porto. La mancata affissione dei cartelli comporta già di per sé un atto di notifica e una sanzione all’occupante. Se poi questo ha anche allargato i suoi confini, allora le conseguenze sono ben più gravi.
Per chi abusa dello spazio demaniale su una proprietà dello Stato, la multa da pagare è davvero ingente: si parla di un minimo di 65.565 euro a un massimo di 98.348 euro solo per l’abuso commesso; se si aggiunge anche l’importo delle boe abusive, la cifra sale a oltre 100mila euro. Questa la somma che il proprietario di questo porto abusivo dovrà pagare per la sua truffa ai danni dello Stato.
Se il proprietario non regolarizzerà il debito contratto e se non metterà in ordine tutta la posizione entro il termine stabilito per la fine della concessione rilasciata, potrebbe addirittura perdere l’intera concessione dello spazio demaniale. Un grave danno per l’uomo, ma anche per i tanti proprietari della barche ormeggiate sul Lago di Como.
Seguendo il diktat del Governo il sistema dei pedaggi è destinato a cambiare a tal…
Il gruppo Stellantis non vuole mettere da parte i motori termici e svela al mondo…
La Honda non è ancora al vertice del settore elettrico, ma ora è pronta a…
Shakira fa sognare ancora una volta i suoi fan e lo fa regalando una Lamborghini…
Nel corso della sua vita Gianni Agnelli ha avuto la possibilità di guidare le auto…
L'Alfa Romeo aveva dovuto affrontare il richiamo di Giulia e Stelvio a seguito di una…