Ormai è una pratica caduta in disuso, ma un tempo era molto frequente. Cosa dice la normativa in tema autostop?
Chi ha qualche anno in più lo ha fatto o ne ha sentito parlare di frequente. Oggi l’autostop è qualcosa di molto raro. Certo, può capitare ancora di vedere qualcuno sul ciglio della strada mostrare il classico cartello o il pollice, ma ormai questa pratica è quasi del tutto sorpassata. I motivi sono semplici. Più o meno tutti sono in possesso di un’auto o una moto, inoltre vi sono alternative come il treno o i bus a lunga percorrenza capaci di connettere l’Italia e il Bel Paese stesso all’estero.
Anche se come detto è decisamente passato di moda, in questo articolo proveremo a rispondere ad un quesito. Si tratta di un’azione legale o illegale? Premettiamo che di certezze ce ne sono poche a tal proposito.
Autostop in Italia, cosa dice il Codice della Strada
Una è senz’altro quella che, secondo l’articolo 175 del CdS al comma 7 capo B circoscrive l’irregolarità all’autostrada e ai percorsi extraurbani principali. Qui infatti si apprende che, “sulle carreggiate, le rampe, gli svincoli, le aree di servizio o di parcheggio, nonché in qualsiasi altra pertinenza autostradale è vietato richiedere o concedere passaggi“.
Chiunque dovesse essere colto in flagranza rischia una multa da 42 a 173 euro. Le perplessità però restano. In particolare non viene spiegato il significato di “pertinenza”. Non si sa dunque se il veto sia esteso pure al casello, alla rotonda d’uscita e a tutte quelle zone non esplicitamente nominate. Il suggerimento per chi volesse farsi caricare in prossimità dell’autostrada è quello di posizionarsi poco lontano dal casello dove le macchine solitamente rallentano.
Se invece ci si trova in tangenziale, nonostante questa sia ugualmente una strada a scorrimento veloce, non dovrebbero esserci problemi. Questo almeno stando alla sentenza numero 10462/1991 della Corte di Cassazione, la quale ha decretato la diversità della natura dei due percorsi facendo riferimento al divieto di transito pedonale. In sintesi, potendo percorrerla a piedi, la tangenziale è da considerarsi una strada normale.
Ma cosa deve fare e come si deve comportare un autostoppista? Non ci vuole un genio per capire che il buon senso dovrebbe sempre farla da padrone. Ciò significa che vanno banditi tutti quei comportamenti che potrebbero portare nocumento alla sicurezza propria e degli altri, nonché intralciare la circolazione.
Meglio dunque evitare i dossi, le curve o il centro strada, piuttosto che i punti dove la visibilità è difficoltosa e si potrebbe provocare un incidente. In questo caso l’articolo di riferimento è il 190, ovvero quello dedicato alla condotta dei pedoni.
Chiusa la parentesi Stivale, apriamo quella estera. Se ci si trova fuori dai propri confini nazionali come bisogna agire? Sulla carta le regole dovrebbero variare da Paese a Paese. in pratica però si equivalgono. E’ quindi tollerato ovunque tranne che in autostrada e sui tratti extraurbani.
Poi però ci sono delle eccezioni. In Romania è assolutamente illegale, così come lo è in alcuni Stati americani, nella fattispecie nel Nevada, nell’Idaho e nello Utah. Di conseguenza prima di avventurarsi a fare autostop è bene informarsi sulle normative locali.