La Scuderia Ferrari ha lasciato il Canada con un risultato agrodolce. Sul piano del passo la Rossa ha fatto progressi, ma si è confermata comunque quarta forza, facendo anche una brutta figura.
In F1 domina sempre e solo la Red Bull Racing. Max Verstappen sta sfruttando alla grande le potenzialità della monoposto austriaca, avendo ipotecato la sua terza corona di fila. La classifica costruttori riflette lo strapotere tecnico della RB19 rispetto a tutti gli altri team. La Red Bull Racing guarda tutti dall’alto in basso con 321 punti in classifica, davanti alla Mercedes a quota 167 e l’Aston Martin a 154.
La Ferrari è a quota 122, senza particolari sussulti. Il pacchetto di aggiornamenti portato in pista in Spagna ha dato importati esiti positivi nella tappa in Canada, sul piano del degrado gomme. La SF23 è riuscita a mantenere un passo costante, non andando subito ad usurare le mescole, come era accaduto in precedenza. Charles Leclerc e a Carlos Sainz hanno avuto un ritmo costante, al punto di fare una sosta in meno di tutti i diretti competitor.
Le strategia hanno funzionato bene. La nota positiva di un GP concluso in quarta e quinta posizione fa da contraltare a quanto dice la classifica. La Rossa ha concluso, comunque, alle spalle di RB, Aston Martin e Mercedes. I progressi tecnici ci sono stati ma, di base, non è cambiato nulla. L’effetto del DRS è stato molto accentuato al Circuit Gilles Villeneuve, rendendo difficili i sorpassi. Il GP è stato per questo motivo molto noioso, non regalando particolari spunti al pubblico.
Charles e Carlos, partiti decimi e undicesimo, dopo gli errori della qualifica, hanno approfittato della SC uscita per il crash di George Russell per rimanere fuori con le mescole medie. I ferraristi hanno gestito bene il momento della gara, salendo in quarta e quinta posizione, tirando fuori il massimo potenziale possibile, facendo durare più possibile le mescole gialle. Una volta sulle bianche i due hanno tenuto il ritmo dei primi, rosicchiando qualcosa anche a Max Verstappen, Fernando Alonso e Lewis Hamilton.
Ferrari, la figuraccia in Canada
Stavolta la nota dolente non è arrivata ad una avaria tecnica o da una strategia sbagliata, ma da uno scivolone grafico sulle monoposto modenesi. Solo i più attenti avranno notato che sulle monoposto la bandiera italiana era stata montata al contrario. Difatti l’ordine dei colori, come potete vedere in Canada era basso, era rosso, bianco e verde. Un dettaglio che, certamente, non ha tenuto alta la nostra bandiera.
L’articolo 12 della Costituzione stabilisce che la bandiera della Repubblica italiana è “il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni“. Gli adesivi, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, erano stati montati nell’ordine non corretto. Una piccola gaffe che, siamo certi, non si ripeterà in futuro. Il medesimo errore si era visto anche in altre discipline.
In questa annata, nelle precedenti uscite stagionali, non trapelano altre bandiere rovesciate. Vi sono cose più importanti da gestire per la Rossa, in vista del prosieguo della stagione. C’è ancora tanto lavoro da fare e non si dovrà smettere di lavorare sui dettagli, secondo quanto affermato dal team principal Frederic Vasseur.