La Formula 1 potrebbe presto legarsi ad un’altra disciplina sportiva. Quello che è emerso nelle ultime ore ha dell’incredibile.
Qualche mese fa aveva cominciato a prendere vigore un’indiscrezione, l’unione tra la MotoGP e la F1 con l’intento di concentrare in un solo weekend due spettacoli di alto livello. Per la verità quella era stata ben più di una semplice voce, in quanto era nata dall’incontro tra il patron della Dorna Carmelo Ezpeleta e il massimo rappresentante del Circus Stefano Domenicali in occasione dell’apertura stagionale del motomondiale in Portogallo. Da qui a rendere il progetto concretizzabile ce ne passa, in ogni caso l’amo è stato tirato e nei prossimi mesi se ne potrà sapere di più.
Ciò che invece si saprà entro lunedì è se andrà in porto l’affare portato avanti da Gerry Cardinale, il cui obiettivo è una liaison tra la top class dell’automobilismo e il calcio.
Il calcio si unisce alla Formula 1? Ecco cosa sta succedendo
Con il classico piglio imprenditoriale degli americani, l’attuale proprietario del Milan e il fondo da lui gestito RedBird avrebbero in piano di acquisire una quota di un team iscritto nella massima serie. Nella fattispecie parliamo dell’Alpine. La scuderia legata a Renault, ma con base ad Enstone in Inghilterra, rientrerebbe nel programma di diversificazione degli investimenti che ha portato il manager a cedere dall’oggi a domani una bandiera del club rossonero come Sandro Tonali, al Newcastle in cambio di 80 milioni di euro.
A diffondere la notizia, poi confermata da fonti vicine all’imprenditore è stato il portale dedicato all’economia Bloomberg. Entrando nel dettaglio di quello che potrebbe un accordo storico, riguarderebbe solo una sezione minoritaria della scuderia e dovrebbe essere annunciato pubblicato il prossimo 26 giugno nel quartier genere dell’equipe.
Per il momento non vi sono state firme, ma come evidenzia sempre il sito finanziario, l’amministratore delegato del marchio della Losanga Luca De Meo starebbe spingendo perché nella fattispecie Alpine raggiunga un bacino di utenza maggiore, si espanda nel mondo delle corse e attragga più sponsor.
Subentrato nel 2020 a Carlos Ghosn ai vertici del costruttore transalpino, il 56enne di Milano ha cercato da subito di rafforzare il cuore racing di Renault, rilanciando un nome particolarmente amato dai patiti delle competizioni, in particolare dei rally, che si erano emozionati davanti a quella A110 dall’iconico blu elettrico, protagonista tra gli anni ’60 e ’70.
Dunque, con il medesimo entusiasmo di quei primi momenti in azienda, il dirigente ha deciso di riprovarci tentando una connessione con il pallone che ad oggi resta la disciplina sportiva più seguita in assoluto. Una mossa sicuramente arguta da parte sua che vuole essere un trampolino di lancio verso nuovi mercati.
Proprio nei giorni scorsi è stato reso noto lo sbarco della Casa di Parigi nella Borsa di Ampere. Per quanto concerne invece Cardinale, l’intenzione è di inserirsi in tutti i mercati buoni per fare liquidità. Già proprietario del Tolosa, tramite la Fenway Sports possiede delle partecipazioni nel Liverpool, nei Boston Red Sox e nei Pittsburgh Penguins, oltre che nel XFL, ovvero la lega del campionato di football a stelle e strisce.