Prendete una modernissima Tesla e immaginatevela in chiave “Back to the Future”, il risultato finale ha fatto ammattire i fan della trilogia.
“Ritorno al futuro” è una delle migliori pellicole prodotte negli anni ’80. Il film ha avuto una cassa di risonanza che è arrivata sino ai giorni nostri, grazie all’interpretazione straordinaria di Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Il film lanciato nel 1985, diretto da Robert Zemeckis, è stato il primo di una trilogia che è diventata iconica con il passare del tempo, ricevendo anche un premio Oscar per il miglior montaggio sonoro.
Pensate che per l’anniversario dei 25 anni, il 27 ottobre 2010 la pellicola è stata reintrodotta nel palinsesto dei migliori cinema per un solo giorno in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nel 2007 l’opera è stata selezionata per essere conservata nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Si tratta di un’opera d’arte che, senza l’apporto della DMC DeLorean, non avrebbe avuto il medesimo sapore.
La vettura che permetteva ai protagonisti di viaggiare nel tempo è stata immessa sul mercato dalla DeLorean Motor Company (DMC) di John DeLorean, solo negli States, dal 1981 al 1983, lanciando una vera e propria bomba. La firma era quella del designer italiano Giorgetto Giugiaro, tra i più rivoluzionari dell’intera storia dell’Automotive. La vettura sportiva aveva l’apertura delle portiere ad “ali di gabbiani” e i pannelli esterni della carrozzeria in acciaio inossidabile spazzolato.
L’auto divenne leggendaria in seguito, avendo un ruolo centrale nella trilogia di Robert Zemeckis. La DMC, infatti, ebbe numerosi problemi nei primi anni della produzione, sino ad una battuta d’arresto definitiva. All’inizio degli anni ’80 la DMC fu costretta a dichiarare bancarotta. In totale furono prodotti soli 9mila esemplari, non godendo di grandi qualità velocistiche o di maneggevolezza. Nel complesso l’auto, senza la presenza in Ritorno al Futuro, sarebbe finita nel dimenticatoio.
Ritorno al futuro, la trasformazione della Tesla
La DeLorean, originariamente, avrebbe dovuto montare un motore Ford V6, ma alla fine si scelse per una trasmissione completa della Citroën CX 2000, essendo più affidabile. Alla fine fu scelto il motore V6 PRV a iniezione (Peugeot – Renault – Volvo). Nella trilogia, rappresentando una invenzione geniale del “Doc”, l’auto viaggiava nel tempo per mezzo di una potenza elettrica di 1,21 gigawatt e di una velocità di 88 miglia orarie.
Doc alimentava la DeLorean con delle barre di plutonio, che facevano schizzare il mezzo, tramite una reazione nucleare, mentre oggi le Tesla viaggiano con delle batterie agli ioni di litio. Considerata da molti l’auto del futuro, il masterpiece di Elon Musk è stata trasformata in un processo evolutivo chiamato TCM-12X in una DeLorean DMC-12, come mostrato su Facebook dalla pagina “Home of Nemesis, Madcat and more” e nei video di TikTok “Theshopfl”.
Il wrap della vettura è da impazzire. Potete osservare alcuni scatti e, proprio come la vettura da cui trae ispirazione, ha l’apertura delle portiere verso l’alto. I fanali posteriori sono stati modificati con il nastro adesivo per farli sembrare più simili a quelli della DeLorean. Si tratta della Model X più speciale di sempre.