Giovannino Agnelli era un giovane imprenditore illuminato, purtroppo però il destino fu davvero beffardo con lui.
La famiglia Agnelli è parte integrante della storia italiana del ‘900. La grande crescita della FIAT nel corso del tempo ha fatto sì che alcuni personaggi diventassero quasi di casa per la maggior parte degli abitanti del Belpaese e pochi sono stati amati quanto Giovannino Agnelli.
All’anagrafe si chiamava Giovanni Alberto, ma praticamente nessuno lo chiamò mai così dato che per tutti era solo Govannino. Era il figlio di Umberto Agnelli e si contraddistinse sempre per la sua incredibile umiltà nella vita e nel mondo del lavoro.
Pochi sanno infatti che l’inizio della sua avventura nel mondo del lavoro era ben lontana dai piani alti e dalle sedi dirigenziali, ma si trattava di un semplice lavoratore della Piaggio. Divenne poi uno dei volti più importanti per il rilancio dell’azienda e il suo sorriso fu anche uno dei motivi del suo grande successo.
La sua idea di imprenditoria era ben diversa da quella estremamente capitalistica e votata al solo profitto di molti suoi colleghi. Il principale pensiero di Giovannino Agnelli era far star bene i propri dipendenti, perché solo in quel modo si sarebbe creata la giusta armonia per poter lavorare e produrre al massimo.
Ad affascinarlo era stato moltissimo il mondo americano, infatti nel 1986 conseguì la laurea proprio negli Stati Uniti, prima di tornare in Italia e diventare Presidente della Piaggio il 25 febbraio del 1993, prima di entrare a far parte del Cda della FIAT nel novembre 1993.
Tutto dunque faceva presagire un futuro roseo per Giovannino Agnelli, con la maggior parte del mondo industriale che lo vedeva pronto a rivoluzionare il concetto di lavoro. Purtroppo non ebbe mai il modo.
Nel 1997 Giovannino Agnelli era all’apice della sua giovane esperienza nel mondo dell’industria internazionale. Allora aveva solamente 33 anni e nessuno riuscì a capire come mai un giorno decise di convocare una conferenza stampa.
Le sue parole furono come un fulmine a ciel sereno. Il rampollo di casa Agnelli annunciò di essere malato e di avere un tumore all’intestino. Si trattava di una forma rarissima e nemmeno le sue cure costanti riuscirono a salvarlo.
Continuò la sua trafila tra Italia e Stati Uniti, perché da un lato non voleva mollare la propria attività e dall’altra parte necessitava di cure continue. Il 16 settembre nacque sua figlia Virginia Asia Agnelli e il 10 dicembre 1997 presenziò per l’ultima volta al Delle Alpi, in occasione della partita della sua amata Juventus contro il Manchester United.
Il successo per 1-0 della Vecchia Signora di quel giorno fu il suo ultimo momento di gioia. La malattia purtroppo era impossibile da fermare e così il 13 dicembre il mondo intero si risvegliò senza Giovannino Agnelli. Un uomo che ha fatto molto, per molti “un primo tra gli ultimi”. Una figura che merita di essere ricordata, perché sono stati pochi coloro che hanno fatto la storia come Giovannino Agnelli.
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