Il progetto dell’Audi prende forma e sarà protagonista in Formula 1 nel 2026. Un ex Academy della Red Bull Racing è stato assunto per un ruolo di primo piano.
Nel 2026 è prevista una nuova rivoluzione tecnica in F1 e sarà in prima linea un marchio storico del Motorsport. Dopo i successi nella 24 Ore di Le Mans, l’Audi ha puntato le su fiches sulla Formula 1, legandosi alla Sauber. Il team di Hinwil, dopo i deludenti risultati ottenuti sotto l’effige Alfa Romeo con i motori Ferrari, riceverà il know-how della casa tedesca.
Un passaggio importante che richiede piloti di esperienza. Lo svizzero, classe 1983, Neel Jani sarà parte del progetto. Il vincitore della 24 Ore di Le Mans 2016 con la Porsche 919 Hybrid e campione del mondo endurance, ha iniziato da bambino a correre sui kart. A 17 anni si è fatto notare per avere conquistato il campionato svizzero Formula Arcobaleno.
In seguito ha debuttato nella Formula Renault in Francia, lanciandosi anche nella Formula Renault 2000 in Italia, Formula Renault Europa, Formula Renault V6. Nel 2005 ha preso parte alla serie cadetta GP2 (attuale Formula 2) strappando due successi e classificandosi 7º nella classifica finale. Al termine della stagione ha preso parte alla prima edizione della neonata serie per squadre nazionali A1 Grand Prix, correndo per la Svizzera.
Dopo aver dimostrato il suo valore in diverse categorie a ruote scoperti, Neel Jani ha avuto la possibilità di effettuare i primi test in F1 al volante della Sauber nel 2003 e nel 2004. Successivamente la Red Bull Racing, nel 2005, lo ha selezionato dopo aver provato la Toro Rosso. L’anno successivo, infatti, è diventato il terzo pilota dello junior team della RB.
F1, la prima scelta di Audi
Come tanti giovani promettenti non ha avuto la possibilità di esordire in F1, pur avendo tutti i numeri dalla sua. A quel punto lo svizzero ha optato per la serie Champ Car negli Stati Uniti con la scuderia PKV Racing, sempre sponsorizzata dal marchio Red Bull. Ha continuato a gareggiare per la fida delle nazioni A1 Grand Prix, conquistando il mondiale con la squadra svizzera.
Nel 2012 fu scelto dal team Rebellion Racing per correre nel WEC nella classe regina con la Lola B12/60 motorizzata Toyota. La Porsche intuì il potenziale di Jani e lo mise sotto contratto. A bordo della 919 Hybrid celebrò il successo nella 6 Ore di San Paolo, la 6 Ore del Bahrain e la 24 Ore di Le Mans, nel 2016, sfruttando il DNF della Toyota TS050 Hybrid guidata da Kazuki Nakajima nelle ultime battute.
Dopo le soddisfazioni ottenute nell’endurance, ha corso per Porsche anche in Formula E. Nell’inverno del 2023 ha corso l’Asian Le Mans Series in coppia con l’ex pilota di Formula 1, Nikita Mazepin. E’ notizia recentissima l’ingaggio da parte di Audi. Neel Jani avrà la responsabilità di sviluppare le Power Unit ibride tedesche che debutteranno nel 2026. Per l’ex membro della famiglia RB una occasione importante nella massima categoria del Motorsport.
L’unità MGU-K sarà potente quasi la parte endotermica e i 1.6 litri useranno un nuovo carburante sintetico sostenibile. “Sono contento di fare parte del progetto Audi Formula 1. È un onore e allo stesso tempo una grande responsabilità essere partecipe sin dalle fasi iniziali”, ha annunciato lo svizzero.