Schumacher-Haas, è guerra aperta: parte un nuovo attacco

La famiglia Schumacher non ha gradito il trattamento riservato a Mick dalla Haas e torna a farsi sentire con nuove accuse.

Correva l’anno 2021 e Mick Schumacher, forte di un titolo Formula 3 conseguito nel 2018 e da uno arrivato in Formula 2 nel 2020, approdava nel Circus quale compagno di squadra di Nikita Mazepin alla Haas. Un’accoppiata che da subito fece discutere. Se del russo si diceva che aveva ricevuto il ticket d’ingresso grazie ai petroldollari del padre Dmitry, il tedesco fu tacciato di essere un raccomandato. Effettivamente nella loro prima annata assieme il duo non combinò un granché, anzi accumulò ritiri, errori e tanti incidenti.

Mick Schumacher è guerra con Haas
Mick Schumacher (ANSA) – Derapate.it

Decisamente non la ricetta ideale per una scuderia privata che non vanta le risorse economiche di un colosso. Un flop dunque, che non può essere totalmente imputato ai piloti, visto che il team aveva deciso di correre con una monoposto che era la stessa del campionato precedente,  mentre la concorrenza non solo aveva portato un progetto rivisto, ma pure lo aveva aggiornato con il dipanarsi del calendario.

A fronte di un Mondiale inficiato dalla scelta strategica adottata dai vertici dell’equipe a stelle e strisce, il vero banco di prova sarebbe dovuto essere il 2022, con l’introduzione delle auto ad effetto suolo e un regolamento che poneva tutti sulla stessa barca.

Peccato che per lo scoppio della guerra in Ucraina, il moscovita venne licenziato con effetto immediato e Schumi Jr. si trovò a condividere il box con l’esperto Kevin Magnussen, rientrato ad hoc in F1 dopo mesi trascorsi negli States in IndyCar.

E’ guerra aperta tra gli Schumacher e la Haas

Ebbene, il confronto fu impietoso, almeno inizialmente, con il figlio d’arte protagonista di botti a non finire e migliaia di euro di danni. Alla fine per la disperazione il patron Gene Haas si mise a guardarsi in giro, e pur di non tenerlo per il 2023 richiamò un corridore fermo da fine 2019, ben contento di infilarsi di nuovo casco e tuta.

Nulla quindi valsero i due traguardi in top 10 in Austria e in Inghilterra. Mick al termine della stagione venne messo gentilmente alla porta. E questa è storia dei giorni nostri. oggi il 24enne svolge il ruolo di riserva per la Mercedes, ma i suoi famigliari non se ne fanno ancora una ragione.

In particolare zio Ralf ha ormai da diversi mesi intavolato uno scontro verbale con il team principal Gunther Steiner, reo di aver scaricato brutalmente il ragazzo senza tenere conto della sua scarsa esperienza.

Mai stanco di attaccare, l’ex Toyota non si è fatto scappare di mano la succulenta opportunità polemica offerta dal recente GP del Canada. A Montreal Hulk ha chiuso le qualifiche al secondo posto, salvo poi in gara scivolare miseramente indietro, quindicesimo e doppiato.

Chi ha preso la Haas al posto di Mick Schumacher
Gunther Steiner criticato per aver licenziato Schumacher (Ansa) – Derapate.it

Ha fatto una corsa modesta. Deve essere stato frustrante“, ha affermato malizioso ai microfoni di Sky Deutschland. “Sebbene sia lui, sia K-Mag hanno il potenziale per raccogliere punti, il deficit della macchina è troppo ampio. Come squadra sono il fanalino di coda e la situazione non può proseguire così sul lungo periodo“.

Quindi la frecciata al responsabile del muretto. “Dice di essere soddisfatto della formazione attuale, ma lui cosa ha da offrire loro? Fossi in Nico prima di firmare il rinnovo mi informerei sui piani di crescita“, la stoccata finale.

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