La Porsche ha ottenuto un risultato eccezionale, siglando un tempo da brividi su uno dei tracciati più belli del pianeta.
Se c’è un marchio che ha fatto la storia del mondo delle quattro ruote, quello è proprio la Porsche. La casa di Weissach, in questo 2023, celebra un risultato storico, dal momento che ha compiuto 75 anni dalla sua nascita. Era il 1948, un anno più tardi della Ferrari, quando il grande Ferdinand fondò il costruttore che porta il suo nome, lanciandolo nell’orbita delle leggende dell’automotive e del motorsport.
In questi giorni, il marchio è tornato protagonista alla 24 ore di Le Mans con la 963 LMDh ibrida, ma purtroppo, non è andata come speravano, chiudendo al nono posto. La casa tedesca, regina di Le Mans con 19 vittorie, ha deluso e non poco, ma c’è tempo per rifarsi visto che è un progetto del tutto nuovo.
La Porsche può comunque gioire per un’altra prova devastante per la concorrenza, che ancora deve essere però ufficializzata. Il tutto rientra nel campo delle supercar ad emissioni zero, sulla casa questo costruttore sta investendo ormai da tanti anni. Andiamo a scoprire cosa è accaduto di preci.
Pochi giorni fa, la Tesla aveva siglato il record sul tracciato del Nurburgring Nordschleife per un’auto elettrica, girando con una Model S Paid, ovvero il modello più performante della compagnia di Elon Musk. Tuttavia, sembrerebbe una gioia effimera quella ottenuta dal marchio americano, dal momento che la Porsche pare aver imposto subito la propria dittatura.
La casa di Stoccarda ha investito molto nelle vetture ad emissioni zero, ed i risultati stanno dando ragione a loro. A dettare legge sull’Inferno Verde dovrebbe essere stata una Taycan Turbo S, un modello elettrico del tutto nuovo, che avrebbe girato in 7’25”231, demolendo di diversi secondi quello che aveva fatto segnare la Tesla.
Vi starete chiedendo per quale motivo stiamo parlando al condizionale, e la risposta è presto detta. Infatti, la Porsche non ha ancora comunicato ufficialmente l’ottenimento di questo primato, ma lo ha lasciato capire tramite le parole del pilota Misha Caaroudin, che ne ha parlato sul proprio canale YouTube.
Inoltre, il pilota professionista ha anche schernito la Tesla Model S Paid, affermando che non ha nulla a che fare con un’auto di serie, dicendo, in maniera implicita, che non sarebbe dovuta neanche essere ammessa alla caccia al record su questa pista. C’è da dire che il marchio tedesco con il Nordschleife ed i suoi primati ha un gran bel rapporto, e ci stiamo riferendo a ciò che accadde nel giugno del 2018, ma in termini di record assoluto della pista.
Infatti, a bordo della mostruosa 919 Hybrid in versione Evo, il pilota e vincitore della 24 ore di Le Mans Timo Bernhard siglò il primato di questa pista girando in 5’19”546, distruggendo quello precedente, appartenente al grande Stefan Bellof, che il 28 maggio del 1983, sulla Porsche 956 griffata Rothmans fermò il cronometro sul 6’11”13. La casa tedesca, dunque, ha scritto una nuova pagina di storia in un luogo che ha forgiato già tante volte la sua leggenda.
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