Il weekend del Canada potrebbe essere quello buono per il Cavallino e il merito sarebbe tutto della Red Bull. Ecco perché.
Max Verstappen è arrivato a Montreal con un obiettivo, ossia quello di raggiungere le 41 vittorie a firma di Ayrton Senna. Un traguardo importante che potrebbe però non riuscire a centrare, in quanto almeno per ora la RB19 è apparsa fuori forma. Se le libere 1 contano poco considerata la lunga interruzione dovuta ad un guasto alle telecamere a circuito chiuso della pista canadese, nel pomeriggio l’olandese non è andato oltre la sesta piazza.
Ciò che è mancato è stato l’equilibrio nell’assetto che gli ha impedito di segnare un crono alla sua altezza, anche se il distacco dal leader Lewis Hamilton è stato di appena quattro decimi. A rendere ancora più complicato l’FP2 del campione in carica, la difficoltà di gestire l’auto su cordoli e i dossi. Ovviamente niente panico visto che Mad Max ci ha abituato all’assalto in qualifica e a finalizzare in corsa anche partendo un po’ più indietro.
Analizzando la sua performance e quella della concorrenza, il 25enne ha ammesso di non aver avuto due sessioni lisce come l’olio. “Non avendo potuto girare più di tanto nel turno d’apertura, abbiamo compensato nel secondo, ma alla fine eravamo tutti sulla stessa barca” , ha commentato ammettendo che per poter mantenere gli standard dei GP precedenti ci sarà ancora molto da lavorare.
Ferrari messa meglio di Red Bull in Canada?
Il meteo sarà una variabile non trascurabile per il prosieguo del fine settimana. Se già nell’FP2 ha piovuto, maltempo dovrebbe essere previsto pure per le qualifiche, mentre la corsa dovrebbe disputarsi sull’asciutto. Il classico quadro incerto che mette le squadre alle prova.
In questi frangenti, di solito, emerge chi sa leggere al meglio l’evoluzione climatica e della pista in termini di strategia. Ed è proprio questo aspetto che potrebbe giocare a sfavore dell’equipe di Maranello, solitamente per nulla forte in condizioni non facili da interpretare.
Tratteggiando un quadro di quanto avvenuto nella prima giornata di azione al Gilles Villeneuve il #1 ha riconosciuto la competitività della concorrenza. “E’ probabile che il layout di questo tracciato non favorisca le caratteristiche del nostro pacchetto, ma in vista dei due momenti cruciali del weekend, cercheremo di risolvere le problematiche“, ha assicurato che non si accontenterà e che invece farà di tutto per assicurare un ennesimo successo alla Red Bull.
Riagganciandosi al tema clima, Mad Max non ha poi escluso sorprese, specialmente se nei sessanta minuti di caccia al pole position dovesse piovere.
Dopo sette round la scuderia energetica resta imbattuta. L’unica alternativa al figlio d’arte sul gradino più alto del podio è stato infatti il collega di marca Sergio Perez che però, ugualmente, non ha brillato nel primo assaggio di evento canadese. Ovviamente è troppo presto per trarre conclusioni, ma se in qualifica la situazione dovesse ripetersi, la Rossa dovrà dimostrarsi in grado di approfittarne per partire in posizione più avanzata e domenica cercare di tenersi aggrappata alla top 3.