Ci sono alcune circostanze che rendono la circolazione in auto particolarmente rischiosa: la pena è una multa pesantissima e il sequestro del veicolo.
Soprattutto in questo periodo dell’anno, in conseguenza alla scarsità di piogge e al caldo intenso, in moltissime città italiane, prevalentemente quelle pianeggianti e poco esposte al mare, capita che circoli molta poco l’aria. La conseguenza è quindi abbastanza chiara: lo smog si accumula nelle città e rende l’aria irrespirabile e poco salubre per tutti i cittadini.
Se l’aria della città, soprattutto delle grandi metropoli, non viene ripulita, le polveri sottili delle zone industriali e i gas di scarico delle auto in circolazione provocano seri danni alla salute. Infatti, le autorità locali, in questi casi, devono prendere provvedimenti immediati per tentare di ridurre lo smog nell’aria. E questo è l’unico modo.
Il blocco alla circolazione auto
Quando l’aria diventa irrespirabile e gli indici dei meteorologi indicano che ci si sta avviando verso dei picchi di rischio per la salute, il Governo prevede per un periodo di tempo determinato, un blocco alla circolazione dei veicoli soprattutto nei pressi dei centri storici delle città o nei centri residenziali e più frequentati.
Il blocco del traffico in alcune aree della città è un divieto alla circolazione che va rispettato poiché è sancito dal Codice della strada e prevede severissime multe in caso di trasgressione alla norma. In alcune città italiane, quelle più soggette a questa problematica, il divieto è totale, ovvero nessuna auto o veicolo, indipendentemente dall’anno di immatricolazione, può accedere se la strada è bloccata.
La sanzione per chi non rispetta la norma
Secondo l’art. 13 bis del Codice della strada, la multa per i trasgressori è uguale in tutta Italia e va da una sanzione pecuniaria minima di 163 euro a un massimo di 658 euro. Se però, il trasgressore è anche un recidivo, ovvero si dopo la prima sanzione continua a ignorare il divieto, il rischio è anche quello del sequestro preventivo del veicolo e la sospensione della patente di guida per circa 30 giorni.
L’importo della multa è però minore quando il divieto di transito avviene in seguito a un evento imprevisto dovuto a un peggioramento delle condizioni della strada, come per esempio una frana; in questo caso, si applica una riduzione della sanzione poiché c’è l’eventualità che il conducente non sia stato raggiunto dall’avviso del divieto.