C’è aria di divorzio in casa Honda. Ecco dove potrebbe andare Marquez a fine 2023. A svelarlo è l’ex MotoGP Dovizioso.
La delicata situazione della Honda si è trasformata in un vero e proprio caso, tanto da diventare l’argomento principale del paddock, in quanto nessuno riesce a capacitarsi di come un team, per anni al vertice della top class del motociclismo, sia finito tanto indietro, precisamente al penultimo posto della generale marche, dopo esserne stato il fanalino di coda nel 2022.
Quello che era uno stato di grazia all’improvviso è venuto meno. E’ bastato un incidente occorso a Marquez in quel di Jerez de La Frontera nel luglio 2020 per far crollare tutto. Con il pilota di riferimento a lungo assente per la convalescenza dopo l’infortunio all’omero destro, la squadra ha perso il bandolo della matassa, scivolando sempre più indietro non avendo più una direzione da seguire relativamente allo sviluppo. Inoltre essendo la RC213 V stata forgiata sulle esigenze e lo stile di Marc, gli altri rider del marchio non sono stati in grado di raccogliere niente.
Sottoposto ad un ennesimo intervento chirurgico per stabilizzare in maniera definitiva le sue ferite al braccio, il portacolori della HRC aveva assicurato che sarebbe tornato in piena forma per il 2023, ed invece, non fosse per il podio conquistato nella Sprint Race del Portogallo, per lui sono state più cadute che arrivi al traguardo.
Un vero disastro che gli ha fatto confessare di aver preso in considerazione l’opzione uscita dalla scuderia, alla ricerca di una maggior competitività. Implicitamente per l’iberico la colpa delle sue scivolate sarebbe da ritrovarsi nella scarsa velocità della moto che, per essere spremuta al massimo, fa rischiare oltre il limite chi si trova in sella.
Il futuro di Marquez è un mistero, arriva il consiglio di Dovizioso
Dunque, di pari passo con la crisi dell’equipe Repsol, anche l’avvenire di uno dei più grandi mattatori della MotoGP di epoca moderna è diventato un argomento di discussione. A tal proposito ha detto la sua Andrea Dovizioso, uno che ha gareggiato con lui fino all’altro ieri e convinto che l’otto volte iridato dovrebbe cambiare aria.
Questo anche perché, almeno nel breve termine, la moto prodotta dal costruttore giapponese non potrà essere all’altezza per lottare per il titolo. “Per varie ragioni Honda e Yamaha non sono più veloci come in passato. Adesso lavorano in maniera differente, e per mettersi alla pari della concorrenza in termini di metodologia ci vorrà ancora un po’”, la riflessione del forlivese durante il weekend del motomondiale al Mugello, frangente in cui ha ricevuto il premio di Leggenda della MotoGP.
A suo avviso molto difficilmente assisteremo al matrimonio con la Ducati, questo perché la formazione è già al completo e non sembra fattibile che Gigi dall’Igna e soci rinuncino a qualcuno sotto contratto per cedere spazio al #93.
Cosa fare quindi? Non è facile a dirsi visto che di marchi ufficiali non ce ne sono molti, ma per il 37enne l’unica soluzione è quella della separazione onde evitare di rovinarsi nome e blasone.