Grandi novità per ciò che riguarda il bollo auto in questo 2023, con una notizia appena arrivata che può cambiare tutto. Ecco come.
Il bollo auto, definito anche come tassa automobilistica, è un tributo locale che è previsto dall’amministrazione finanziaria del nostro paese. Tutti coloro che hanno un veicolo di proprietà sono chiamati a versarlo in favore delle Regioni di appartenenza, e c’è da dire che l’importo non è mai troppo basso.
Pensate che, per le auto più potenti, entra in vigore anche il Superbollo, ovvero una tassa aggiuntiva che porta gli automobilisti a versare delle cifre ben più elevate. A causa dei rincari della vita quotidiana, con prezzi dei beni primari saliti alle stelle, il mercato delle quattro ruote è entrato in crisi, anche perché la manutenzione e le tasse legate ai veicoli vanno sempre più verso un rialzo.
Così come le assicurazioni, anche il bollo auto è una spesa molto importante da sopportare, ed a questo punto, è bene andare ad analizzare una novità che sicuramente farà felici gli italiani. Scopriamo cosa è cambiato nel 2023 in merito alla tassa automobilistica, che per una volta farà sorridere i proprietari dei veicoli.
Bollo auto, ecco il grande aggiornamento
Riguardo al bollo auto, c’è una bella notizia che arriva dalla Regione Sicilia, la splendida isola situata nel meridione. Infatti, per chi non è riuscito a pagarlo entro la data di scadenza, sarà possibile regolarizzare il pagamento senza dover incorrere negli interessi, che ovviamente renderebbero ancor più difficile la vita di gente già in grave difficoltà.
L’annuncio è arrivato nelle ultime ore dall’assessorato all’Economia della Regione Sicilia, e che riguarda i cittadini che devono pagare un bollo auto scaduto nel periodo compreso tra il primo gennaio del 2016 ed il 31 dicembre del 2021. Infatti, questi ultimi non dovranno presentare nessuna istanza, dal momento che potranno provvedere al pagamento della tassa automobilistica come se la data di scadenza non fosse stata ancora raggiunta. Sicuramente, un bel gesto verso chi non ha potuto provvedere a questa incombenza.
Secondo quanto riportato nel comunicato, potranno usufruire di questo vantaggio le persone fisiche e giuridiche che devono saldare posizioni debitorie del bollo regionale già iscritte a ruolo per gli anni di tassazione 2016, 2017, 2018, e 2019, ovvero, gli anni precedenti alla pandemia di Covid-19 che, di certo, non ha dato una mano in tal senso.
Va però sottolineato anche il lato negativo della vicenda, ovvero che sono escluse da questo vantaggio tutte le persone, fisiche e giuridiche, che hanno contratto dei debiti a partire dal primo gennaio del 2022, in sostanza, dall’inizio dello scorso anno sino al momento che stiamo vivendo.
In questo caso, è stato reso noto che sono già state avviate delle procedure esecutive, il che significa che gli interessi verranno addebitati a chi non ha pagato secondo le date in cui era possibile fare il proprio versamento. Vedremo, da ora in avanti, se qualche altra regione seguirà l’esempio della regione appena descritta.