Nei giorni in cui si corre a Le Mans ecco che è finita all’asta una Ferrari che ha stupito tutti in una edizione del passato. E vale una fortuna.
Ancora oggi dopo decenni, la Ferrari rimane il punto di riferimento in fatto di auto sportive. I suoi modelli sono apprezzati per la sua eleganza e potenza, ma anche la casa di Maranello a breve dovrà dire addio ai motori termici e a quei rumori inconfondibili emessi dalle sue vetture.
L’elettrico ormai è a un passo, ma intanto le rosse sono tornate a ruggire in pista con motori ibridi per cercare di nuovo di rispolverare quel mito che in alcuni campionati nel tempo è andato un po’ perduto.
La Rossa infatti è impegnata di nuovo a Le Mans, corsa storica che ha visto molte volte la Ferrari impegnata ma soprattutto vincente. Il successo nella categoria principale manca ormai da tempo e per questo la casa italiana ha deciso di nuovo di impegnarsi in un progetto per tornare davanti a tutti. E proprio sul progetto di questa nuova hypercar sta per nascere anche una vettura stradale dalle prestazioni incredibili.
Nel frattempo però i fan della casa di Maranello possono tornare ad ammirare un modello che proprio sul famoso circuito francese ha costruito la sua storia. E rimane una delle auto più apprezzate mai prodotte. Parliamo della 121 LM.
La Ferrari mette all’asta un mito
La storia di questo modello nasce nel 1955, quando a vincere sulle piste di tutto il mondo c’era la 300 SLR di Mercedes. Una macchina potente quanto agile, che costrinse Enzo Ferrari a cambiare filosofia e affidare il progetto di un’auto che sapesse sfidarla ad Aurelio Lampredi. Nacque così una vettura che montava un motore da 3.747 cc , che fu montato inizialmente nella 118 LM, un’auto progettata per sfidare la Stella a tre punte alla Mille Miglia del 1955.
La macchina era velocissima, ma poco affidabile. In quella edizione infatti Piero Taruffi fu costretto al ritiro dopo 5 ore di corsa forsennata per un guasto alla pompa dell’olio. Dopo la delusione alla Mille Miglia, il telaio 0546 LM tornò a Maranello, dove fu convertito e trasformato nella 121 LM. E proprio questa è finita all’asta sul noto sito RM Sotheby’s.
Con un motore aumentato fino a 4.412 cc e dotato di tre carburatori Weber a tiraggio laterale, il sei cilindri in linea produce 360 CV e prometteva scintille. Mercedes e Jaguar erano le grandi rivali che la Ferrari sfidò con quella vettura a Le Mans, con alla guida l’asso francese Maurice Trintignant e l’americano Harry Schell, ma fu Eugenio Castellotti nella sua vettura gemella, il telaio 0532 LM, a far capire in prova che l’impresa era possibile, realizzando il miglior tempo.
La 121 LM mise in difficoltà le rivali, ma ancora una volta dovette dire addio ai sogni di gloria per dei problemi di affidabilità. E proprio quella gara del 1956 mise fine al modello in questione, che fu venduto e continuò a correre in alcune gare in Nord America e al Concours d’Elegance di Pebble Beach nel 1974, 1975 e 1976. E oggi vale una vera fortuna: infatti si parla di un valore vicino ai 6,5 milioni di euro. Ma si preannuncia un’asta forse ancora più ricca.