La denuncia arriva dalla polizia locale di Legnano. Online starebbe spopolando il fenomeno delle false assicurazioni. Come tutelarsi.
La RC Auto, si sa, è uno dei pagamenti annuali più antipatici da affrontare. Anche perché, a differenza del bollo, è molto più cara. Ecco dunque che per strappare il prezzo più conveniente ci si affida al web che, purtroppo, non sempre è affidabile. Al contrario, il gioco è quello di presentare offerte allettanti, così da accalappiare il maggior numero di clienti e non importa se poi in realtà non vi sarà alcuna copertura in caso in incidente.
A far luce su questa disdicevole vicenda è stata la polizia locale di Legnano che, negli ultimi mesi, ha intercettato sempre più automobilisti provvisti (a loro insaputa) di falsa assicurazione. Nella fattispecie, sei sarebbero state le vittime più recenti che, innocentemente, si sono trovate a sottoscrivere un contratto fasullo.
False assicurazioni, come fare a proteggersi
Ora sono le autorità stesse a fornire alcune indicazioni utili per non cadere nella rete dei truffatori, sempre pronti ad inventarsi nuove astuzie per raggirare persone ignare.
Per prima cosa occorre stare attenti ai siti che si consultano. Quindi per sicurezza connettersi al portare dell’Istituto per la Sorveglianza sulle Assicurazioni (www.ivass.it), accedere alla sezione consumatori e cliccare sulla voce quick links.
Qui è possibile trovare il Registro Unico Intermediari, inserendo il nome della persona fisica o dell’azienda di riferimento, così da verificarne l’effettiva esistenza e l’attività assicurativa. In questa pagina si può altresì consultare il tipo di lavoro svolto dall’individuo che ci ha fatto la proposta, quindi se si tratta di un broker, piuttosto che di un collaboratore o di un vero e proprio agente.
Sempre sullo stesso portale si possono controllare l’Elenco Intermediari dell’Unione Europea, qualora chi ci ha contattato venisse dall’estero. In questa maniera si avrà modo di rendersi conto se è autorizzato ad operare in Italia. L’Elenco delle imprese non abilitate. Gli avvisi sugli episodi di contraffazione. E i siti di intermediari assicurativi non regolari.
Altro suggerimento è la verifica che nella barra di navigazione, l’indirizzo fornito dal presunto assicuratore comincia per “https”. Sembra una questione da nulla ed invece la “s” finale rappresenta la garanzia di sicurezza tecnologica
Occhio anche al prezzo troppo basso, o fuori mercato. Sempre tramite IVASS, accedendo alla pagina “Preventivatore Pubblico”, si possono ottenere dei preventivi realistici. Basta inserire la targa del mezzo interessato e si avrà una lista di proposte stilate dai maggiori enti assicurativi presenti sul territorio.
Ricordarsi che i pagamenti dei premi effettuati con carte di credito ricaricabili o prepagate sono illegali, così come non si deve versare nulla a favore di chi non è iscritto negli elenchi di cui abbiamo parlato sopra. Meglio utilizzare il bollettino postale o fare un bonifico.
Diffidare inoltre chi invia sms proponendo contratti. L’unico mezzo affidabile è la posta elettronica. Prestare particolare attenzione alla documentazione fornita. Non sempre la presenza del marchio o del logo è garanzia di autenticità. E’ bene dunque farsi un giro sul sito Il Portale dell’Automobilista, selezionando “servizi online” e “verifica copertura RCA”. Per chi è pratico con lo smartphone vi sono anche diverse app dedicate come Scanner Veicoli, Infotarga, Verifica RCA Italia.
Ultimo aspetto da non dimenticare, è che se si viene truffati non si è scagionati, ma si rischia ugualmente il sequestro del veicolo e l’accusa di frode. Senza omettere che in caso di sinistro si dovrà risarcire di tasca propria i danni a cose e persone.