In Formula 1 c’è un solo Gran Premio cittadino che ha conservato il DNA storico e che continua ad attirare il grande pubblico, anche sui pontili del porto.
Il glamour di Monaco è, assolutamente, inimitabile. Vi sono tappe che resistono al passare del tempo e, certamente, il Principato ha un fascino unico nel suo genere. Sarà per il contesto, il vip e le sfide che devono affrontare i piloti tra le stradine, ma nessun altro GP cittadino può vantare una affluenza di milionari come Monaco. 
In questa stagione i tifosi hanno potuto osservare da vicino le gesta di uno straordinario campione come Max Verstappen. I fan della Rossa sono rimasti perplessi per le prestazioni di basso livello della SF23. Tutti si attendevano un passo in avanti, sfruttando il particolare layout del tracciato. Del resto Monaco è famosa per annullare i valori tecnici tra le monoposto. La consueta velocità di punta che permette ai piloti della Red Bull Racing di volare con DRS aperto è stata mitigata, ma l’agilità della RB19 ha comunque fatto la differenza.
Sulle tribune gli appassionati hanno potuto osservare da vicino una guida sensazionale del figlio d’arte di Jos nell’ultimo settore della pista. Le manovre al millimetro del toro olandese gli hanno garantito la pole position davanti a Fernando Alonso. La gara, con le mastodontiche vetture attuali, purtroppo è diventata sino troppo scontata. La pole è essenziale e, salvo i naufragi di Leclerc nelle passate stagioni, l’ordine d’arrivo corrisponde spesso a quello della griglia di partenza.
Nonostante l’arrivo della pioggia, nelle ultime battute del GP, Max Verstappen si è goduto lo champagne sul primo gradino del podio, davanti all’asturiano dell’Aston Martin e al francese Esteban Ocon dell’Alpine. Le Ferrari, invece, hanno chiuso seste e ottave. Per i tanti tifosi accorsi sulle tribune e sui magnifici yacht ormeggiati al porto non è stata una tappa indimenticabile, ma il conto da pagare per alcuni sarà un ricordo difficile da cancellare.
F1, il prezzo di un ormeggio a Monaco
Da sempre il Principato ha attirato possessori di yacht che devono mettersi in lista per poter presenziare sui pontili. I prezzi pazzi sono un po’ ovunque, compreso Miami, round che è stato introdotto nelle ultime due stagioni di F1, ma a Monaco sono da capogiro. Si tratta di abitudini che possono essere coperte, finanziariamente, solo dai super ricchi. Le cifre per ormeggiare uno yacht sono, assolutamente, folli. 
Monaco, grazie alla sua posizione privilegiata nel mar Mediterraneo, riesce ad attirare fan da tutto il mondo. L’evento motoristico più glamour del mondo permette a dei privilegiati di avere uno sguardo sul tracciato cittadino direttamente da uno yacht di lusso. Non tutti sono di proprietà, molti preferiscono fittarli e, come riportato dal The Independent, un miliardario, rimasto nell’anonimato, ha noleggiato uno yacht extra lusso al costo di 2,4 milioni di dollari a settimana.
Al costo del noleggio vanno aggiunti 138mila dollari a settimana per ormeggiarla a Monaco. Cifre che per un comune mortale rappresentano gli sforzi di una vita intera di lavoro. Avrebbe potuto acquistare una casa, ma il fortunato appassionato di F1 ha preferito assistere al trionfo di Max Verstappen da una posizione privilegiata.
