C’è una brutta notizia per ciò che riguarda la RC Auto, che sta già mandando gli italiani su tutte le furie. Ecco la situazione.
Uno degli elementi fondamentali per chi si mette al volante è l’assicurazione, che previene gravi danni economici in caso di incidenti. Quella obbligatoria per legge è la RC Auto, vale a dire, la Responsabilità Civile Autoveicoli, che è l’unica in assoluto a dover essere usata da tutti, pena serie sanzioni.
Insomma, la RC Auto è un qualcosa che va ovviamente utilizzato, ma in questi ultimi giorni si stanno scatenando delle furiose polemiche, che partono da un qualcosa che potrebbe essere visto come positivo dagli automobilisti, ma che, come al solito, può avere un contraltare negativo.
Infatti, si parla da tempo dell’eliminazione del famoso superbollo, che fu introdotto nel 2011 e che, nel corso di questi anni, ha causato spese immani per i contribuenti. Nelle prossime righe, analizzeremo tutta la situazione, nella speranza che le cose si possano risolvere per il meglio una volta tanto.
RC Auto, ecco la brutta notizia per gli italiani
In questi ultimi giorni, sono emerse varie novità relativamente alla questione superbollo, che finalmente, potrebbe essere abolito una volta per tutte. In tal senso, c’è grande soddisfazione per Federcarrozzieri, ma assieme a questa novità, potrebbe emergerne un’altra riguardante la RC Auto, il cui futuro non è affatto stato chiarito.
Secondo alcune ricerche condotte dall’associazione dei periti assicurativi, ovvero l’Aiped, essa potrebbe diventare assai più cara rispetto ad oggi, ma anche meno sicura rispetto a quelle che sono state utilizzate sino a questo momento. Secondo l’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, a causa di uno sviluppo tecnologico troppo spinto, c’è il serio pericolo che la RC Auto schizzi in maniera importante, con anche il rischio di coprire meno danni rispetto al passato.
Infatti, riguardo al discorso tecnologia, c’è un grave pericolo. L’Intelligenza Artificiale sta, man mano, sostituendo la figura del perito assicurativo, ed è questo uno dei motivi per i quali i prezzi potrebbero conoscere delle vere e proprie impennate, visto che ora c’è un modo del tutto differente di lavorare, raccogliere prove e reagire alle varie situazioni.
L’IA, infatti, secondo Luigi Mercurio, che è il presidente dell’AIPED, non ha la stessa capacità di un perito in carne ed ossa di effettuare stime e di accertare al meglio la complessità di un incidente stradale, perché non ha le medesime capacità di analisi, andando a sottostimare i danni in molti casi.
Inoltre, c’è anche il rischio opposto, ovvero quello di sovrastimarli, portando le compagnie assicurative a dover spendere molto di più del dovuto, andando, di conseguenza, ad aumentare le tariffe della RC sui clienti, già molto provati dagli eccessivi rincari di questi ultimi anni.
A questo punto, non resta altro da fare che monitorare la situazione, ed è chiaro quanto la famosa IA possa ormai influenzare la nostra vita. In certi casi, la soluzione sarebbe porre un freno a tali strumenti, che però danno i loro vantaggi a chi li sfrutta.