Dopo la delusione rimediata a Montecarlo, Sainz è pronto alla rivincita. Il messaggio ai suoi tifosi lascia tutti sbigottiti.
Domenica scorsa sul tortuoso tracciato del Principato di Monaco Carlos Sainz ha tagliato il traguardo in ottava piazza. Sicuramente non il risultato che avrebbe voluto, ma comunque in linea con l’andamento della sua stagione finora, e in generale della Ferrari, oggi quarta forza in campo alle spalle di Red Bull, Aston Martin e Mercedes. Classifica generale alla mano lo spagnolo naviga in sesta posizione assoluta con 48 punti, contro i 144 del leader Max Verstappen.
Ne consegue che, fatto salvo colpi di scena clamorosi, sarà difficile, se non impossibile, vederlo lottare per il titolo. Eppure lui, dal canto suo non demorde, e guardando all’appuntamento di casa che lo attende il prossimo weekend, punta ad un ottimo risultato. Oltre a godere del sostegno del pubblico che si dividerà nel tifo con Alonso, il madrileno avrà un altro plus psicologico.
Pur conservando il rosso del marchio che rappresenta, ha infatti ottenuto il via libera ad indossare un abbigliamento che richiama nella colorazione la bandiera spagnola. Dalla maglietta, ai pantaloni, fino alle scarpe, tutti targati Puma, al Montmelo il #55 renderà così omaggio alla sua terra d’origine.
Ad annunciarlo è stato lui stesso con un post su Twitter. Accanto alle foto che lo ritraggono già con il nuovo completo indossato, il figlio del Matador del WRC ha scritto non mascherando un certo entusiasmo: “Un look speciale, per un GP speciale. Forza!“.
E chissà che l’affetto del pubblico non lo possa aiutare a tirare fuori quella prestazione in più che definitivamente manca alla SF23. Annunciata come la sorella forte della vecchia F1-75, l’ultima monoposto sviluppata sotto la direzione di Mattia Binotto sta facendo acqua da tutte le parti.
In grado di difendersi discretamente in qualifica, in corsa si perde anche a causa di un passo che non c’è e dell’alto degrado gomme. A ciò va sommata la confusione che continua a regnare in squadra e che non permette al muretto di prendere le giuste decisioni.
Facendo un passo indietro a Montecarlo, l’iberico ha ammesso di averci messo anche del suo, sbagliando nelle prime fasi quando è andato a tamponare l’Alpine di Ocon, danneggiando l’ala anteriore della sua Rossa.
Nel corso del gran premio, poi, si sono verificati altri momenti di tensione come quando via radio ha criticato apertamente l’operato strategico del team, che invece di aiutarlo a superare chi lo precedeva, lo ha fatto fermare per il cambio gomme, così da proteggerlo dall’avanzata di Hamilton.
“Ero frustrato e pieno di adrenalina“, si è giustificato a caldo per le grida e le parole infuocate pronunciate in gara. “Abbiamo sbagliato entrambi i pit stop. Uno lo abbiamo anticipato troppo, e l’altro posticipato. L’evento monegasco è sempre una lottare e in questo caso non ci siamo comportati bene“, ha concluso amareggiato e al contempo desideroso di rivincita.
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