Il marchio Lancia punta ad un deciso riscatto, ma ora c’è una decisione che fa discutere. Ecco cosa sta per succedere.
Tempi di forti cambiamenti per i costruttori italiani, tra passaggi all’elettrico e voglia di riscatto. La Fiat e l’Alfa Romeo stanno riconvertendo la loro gamma verso le emissioni zero, con tanti nuovi modelli pronti ad arrivare, mentre la Lancia ha appena svelato un piano decennale di rilancio.
Tutte e tre hanno il comune il fatto di essere parte integrante del gruppo Stellantis, che ha puntato tutto sulle zero emissioni, e c’è la ferma volontà di riportare in alto il marchio Lancia. Il CEO Luca Napolitano ha svelato l’esistenza di un piano decennale, che partirà nel 2024.
L’obiettivo sarà quello di svelare una nuova vettura ogni due anni, ma nelle ultime ore, alcune indiscrezioni hanno rivelato una sorta di dietro-front da parte di questo costruttore. Le voci degli ultimi mesi sembrano essere state spazzate via da un annuncio che può cambiare tutto.
Lancia, ecco cosa è stato deciso dai vertici
Il marchio Lancia va verso il rilancio, dopo anni molto complessi in cui si è puntato unicamente sulla produzione della Ypsilon, che comunque ha fatto il suo in termini di vendite. In questi ultimi mesi, si è deciso un piano decennale per riportare a buoni livelli questo costruttore, che partirà nel 2024.
Tuttavia, la Lancia ha deciso di andare in totale controtendenza con ciò che ha “stabilito” il mercato negli ultimi tempi, e come riportato da “Passione Auto Italiane“, non si punterà sulla costruzione di un Suv. Il primo modello che uscirà, nel 2024, sarà la nuova Ypsilon, la quale avrà due varianti ibride ed una del tutto elettrificata, ma in termini di forme, continuerà ad essere una citycar, seppur con un design profondamente rinnovato.
Nel 2026 arriverà un’altra creatura, che dovrebbe chiamarsi Gamma, mentre per il 2028 è atteso il grande ritorno della Delta. Considerando ciò che significa questo nome e le forme del modello del passato, e le indiscrezioni circolate sulla Ypsilon dei prossimi mesi, le voci riguardanti l’arrivo del Suv si erano concentrate sulla Gamma, ma anche lei non sarà un crossover.
Essa dovrebbe infatti prendere il design di una sportback, ovvero un’auto con carrozzeria a cinque porte, ma con lunotto inclinato e molto sportivo, che sarà inserito all’interno del portellone. L’auto sarà prodotta in Italia, ed andrà a riprendere quelli che erano i canoni della Gamma di tanti anni fa.
Nel 2028, come detto, sarà il momento della Delta, che rimarrà molto simile a quella del passato per ciò che riguarda il proprio design. La Delta e la Gamma, che arriveranno dopo il 2025, potrebbero essere entrambe full electric, visto che il costruttore fa parte del gruppo Stellantis, che ha puntato del tutto sulle emissioni zero.
La decisione di accantonare l’idea del Suv è molto coraggiosa, visto che questa tipologia di vetture sta andando a ruba negli ultimi tempi, ma indica che il marchio italiano vuole mantenere intatto il proprio DNA. Nei prossimi mesi, come sempre, vi sapremo dire di più sui modelli del futuro.