Il GP di Monaco è uno spettacolo perché succede sempre di tutto. Lo show non è solo in pista ma anche sulle barche attraccate al porto.
Le tribune sono per tifosi benestanti, ma assistere dallo yacht ad una gara di F1 a Monaco è per veri ricchi. Si tratta di una tradizione storica per i plurimilionari appassionati di automobilismo. Il tracciato cittadino più antico del mondo, del resto, ha conservato il suo fascino proprio grazie ad una cartolina che è rimasta invariata nel tempo.
Le battaglie in pista hanno accresciuto la fama della tappa monegasca, ma senza il glamour e lo sfarzo del contorno, Monaco non sarebbe la stessa. In passato i piloti hanno approfittato degli yacht per cene e feste. Poi c’è stato anche chi, come Kimi Raikkonen, una volta ritiratosi ai tempi della McLaren Mercedes si piazzò con un drink in mano a osservare i suoi colleghi in pista. Le stravaganze non mancano nemmeno nell’appuntamento 2023.
I vip hanno risposto presente e le gioie non sono finite con un bel giretto in pit lane. Su uno yacht spettacolare si è palesata una magnifica Ferrari F40. Il gioiello della casa modenese è stato esposto per una trovata pubblicitaria, ben ideata dalla boutique online di lusso Altr. Questa realtà sul web è già molto consolidata, permettendo l’acquisto di oggetti di lusso attraverso le criptovalute. La collaborazione con la concessionaria italiana Car & Car ha reso possibile la trovata nella suggestiva cornice del porto di Monaco.
Le caratteristiche della Ferrari F40
La F40 è tra le vetture più iconiche al mondo. Il suo fascino non deriva, esclusivamente, da una potenza da brividi o una linea intramontabile. Il progetto fu voluto espressamente da Enzo Ferrari e fu l’ultima supercar del Cavallino prodotta con il Drake ancora in vita. Fu realizzata per quasi 10 anni, dal 1987 al 1998 nelle sue varie declinazioni, cogliendo l’eredità della 288 GTO Evoluzione.
La F40 nacque nello studio Pininfarina dall’estro di Aldo Brovarone e Leonardo Fioravanti sotto la guida sapiente di Nicola Materazzi. I 40 anni della Ferrari furono celebrati alla grande con il lancio a Maranello della creatura su cui appose la firma anche il designer italiano Pietro Camardella. La vettura fu accolta con stupore anche nel successivo Salone dell’automobile di Francoforte perché non si era mai vista una Ferrari così estrema.
La scelta stilistica andava in controtendenza rispetto al design elegante dei precedenti modelli, ispirando la F50 e le hypercar moderne. Furono utilizzate tecnologie e materiali all’avanguardia dell’epoca, come ad esempio le resine aeronautiche per i serbatoi e il plexiglas per i finestrini laterali, abbassando il peso. Con un passo di 2.450 mm, la carreggiata anteriore di 1.594 mm e quella posteriore di 1.606 mm, la F40 distrusse tutti i record di velocità dell’epoca, raggiungendo i 324 km/h.
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Ogni dettaglio era stato concepito per stupire. Nonostante siano trascorsi decenni la sinfonia del V8 2.936 cm³, capace di sprigionare 478 CV di potenza bruta, non passa inosservata. Sulla prua dello yacht non può sgasare, ma farebbe impallidire anche il sound delle Power Unit ibride delle moderne F1. Del resto lo 0 a 100 km/h in appena 4,10 secondi e lo 0 a 200 km/h in 11,30 secondi sono ancora numeri da brividi.