Lewis Hamilton ha sconfessato la notizia lanciata sul DailyMail del passaggio in Ferrari. La verità che è emersa sulla Mercedes fa riflettere.
Lewis Hamilton è all’ultimo importante contratto della sua vita. Avrebbe bisogno di un’auto all’altezza della Red Bull Racing per provare a issarsi lì dove nessun pilota si è mai spinto in carriera in F1. E’ andato ad un passo dal tagliare il primato delle otto corone, cinque consecutive come Schumacher, ma ha mancato l’appuntamento con la gloria per un giro.
Archiviata l’atroce beffa di Abu Dhabi, dopo essere sparito per mesi dai canali social, Lewis è tornato a guidare una wing car con più problemi che qualità. La Mercedes gli ha messo a disposizione una monoposto pessima nel 2022, afflitta da problemi di porpoising. Nonostante le raccomandazioni dell’anglocaraibico in vista del 2023, il progetto “senza pance” è stato confermato e, sebbene non vi siano più rimbalzi ad alta velocità, le performance non sono arrivate.
Se lo scorso anno, complice anche qualche passo falso dei rivali, la Mercedes ha vinto una gara in Brasile, quest’anno un trionfo appare utopia. A Montecarlo è stata lanciata una versione B della W14, tuttavia non sembrano essere stati risolti i guai tecnici più gravi. Lewis si è lamentato della sua posizione troppo avanzata nell’abitacolo. La wing car tedesca non solo non è veloce sul dritto, ma è anche poco agile nei tratti misti.
In questo scenario ben poco rassicurante, considerate le difficoltà alla guida e l’attesa infinita per apporre una firma sul nuovo contratto, sono iniziate a girare delle voci su un futuro in Italia del 7 volte campione. Secondo i colleghi del DailyMail si sarebbe mosso in prima persona John Elkann per portare a Maranello il vincitore di 103 GP. Addirittura si era parlato di una proposta di 40 milioni di sterline per il 2024.
Le difficoltà di Hamilton in Mercedes
Lewis, rispetto agli anni d’oro, ha perso un po’ quel potere contrattuale che poteva vantare. Prima di tutto non ha mai vinto una gara al volante di un’auto ad effetto suolo, al contrario del suo giovane teammate. La Stella a tre punte potrebbe puntare sulla freschezza di George Russell in futuro, senza svenarsi per un altro faraonico contratto. L’ex driver della Williams si è calato meglio sulle wing car, precedendo il campione in classifica.
Lewis ha smentito il passaggio in Ferrari e in un altro team perché vorrebbe chiudere la sua carriera in Mercedes. Il problema? Le richieste economiche, ovviamente. Il #44 non è intenzionato a firmare un prolungamento contrattuale a cifre diverse rispetto a quello attuali. Si sente al top della forma e attribuisce i suoi mancati risultati ad un progetto tecnico sbagliato. La Mercedes, invece, vorrebbe risparmiare. Problema di soldi? Forse, anche perché Toto Wolff, nonostante la stima per il #44, è consapevole del difficile momento che sta vivendo la squadra.
La Mercedes è in piena lotta con Aston Martin e Ferrari per il ruolo di vice campione. La Red Bull Racing risulta già irraggiungibile ed Hamilton, anche sul piano motivazionale, è entrato in un tunnel negativo. E’ passato dall’ottenere in F1 tutto quello che desiderava a dover lottare dentro e fuori la pista. La macchina non va, il prolungamento contrattuale non arriva e l’ottavo mondiale è sempre più un miraggio.