Nuovo decreto Salvini sugli autovelox e sulle multe, con tante cose che stanno per cambiare. Ecco tutte le grandi novità.
Uno degli spauracchi degli automobilisti, anzi, forse il più grande di tutti, sono sicuramente le multe, che nei tempi moderni vengono licenziate, in termini di eccesso di velocità, mediante gli autovelox. Le famose “macchinette”, infatti, non fanno sconti a nessuno, ma c’è da dire che, in alcuni casi, vengono sfruttate non per motivi di sicurezza, ma anche e soprattutto per battere cassa.
In alcuni punti, infatti, vengono posizionate in punti nascosti, per non dare modo a chi guida di vederle e di poter rallentare, o anche legate a velocità massime troppo basse per l’effettiva pericolosità di strada in cui si trovano. Gli autovelox potrebbero conoscere, adesso, un forte cambiamento.
Il governo sta infatti operando una vera e propria battaglia contro la tendenza dei comuni di fare cassa tramite le multe, che negli ultimi tempi sono diventate anche molto più salate a causa dell’inflazione. Nelle prossime righe, vi daremo conto dello stato del decreto e di cosa potrebbe cambiare molto presto in tal senso.
Qualcosa sta per cambiare per cercare il business delle sanzioni selvagge, ed il tutto avverrà grazie al nuovo decreto voluto fortemente dal Ministro dei Trasporti, vale a dire Matteo Salvini. Questa misura era attesa da tantissimo tempo, per la precisione da 13 anni, ed ora siamo davvero agli sgoccioli, con l’ufficialità che arriverà nelle prossime settimane.
Ci sarà una grande novità per ciò che riguarda la segnaletica, con cambiamenti che riguarderanno i cartelli in cui c’è avviso di autovelox per multare senza dover fermare i veicoli. Dunque, si tratta di una guerra alle multe, ma anche ai ricorsi che vengono effettuati per cercare di discutere la sanzione una volta giunta la notifica.
Salvini ha detto che dovrebbero essere i Prefetti coloro che saranno chiamati a decidere le posizioni in cui piazzare gli autovelox, con uno scopo ben preciso. Infatti, solitamente sono gli operatori comunali a decidere le posizioni delle cosiddette “macchinette”, piazzandole in posti nascosti per far sì che gli automobilisti non le vedano e per fare più multe possibili.
Infatti, il decreto sarà una vera e propria guerra a ciò che fanno i comuni, ovvero i continui tentativi di fare cassa posizionando sempre più autovelox ed abbassando i limiti di velocità in continuazione. A Bologna, e questa è già una notizia di qualche mese fa, era stato addirittura portato a 30 km/h il limite nelle zone urbane, con tanto di autovelox posizionati in più punti.
Salvini, in queste ultime ore, ha commentato la situazione: “I tecnici del Mit, d’accordo con quelli del Ministero dell’Interno, stanno predispondendo gli adeguamenti conseguenti alle richieste dei comuni italiani, relative al principio di equivalenza tra l’approvazione e l’omologazione dei dispositivi che rilevano la velocità ed eventuali infrazioni. Il tutto potrebbe essere effettuato anche modificando in alcuni casi il Codice della Strada, ed i lavori, dopo anni di interruzioni, stanno procedendo in queste ore“.
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