Continua il braccio di ferro tra l’Italia e l’Europa per ciò che riguarda l’automotive del futuro. Ecco le ultime novità.
L’Europa si avvicina, passo dopo passo, ad una data che cambierà la storia delle quattro ruote. Da ormai qualche mese è arrivata l’ufficialità sul fatto che dal primo gennaio del 2035 ci sarà lo stop alla produzione ed alla vendita delle vetture con motore a scoppio in tutto il vecchio continente, mentre in tutte le altre parti del mondo ciò non avverrà.
Prima dell’ufficializzazione si era parlato di un’altra possibilità, poi accantonata, di realizzare una deroga per le vetture plug-in ibride, ovvero la tecnologia che sfrutta ancora il motore termico più vicina all’elettrico, ed anche a quelle alimentate con i bio-carburanti, che aiutano ad ottenere minori emissioni di CO2 ed a danneggiare il meno possibile l’ambiente.
L’elettrico è visto dall’Europa come il futuro delle quattro ruote, ma al momento, per i cittadini è un prodotto praticamente irraggiungibile. I prezzi di queste vetture sono infatti alle stelle, considerando che la più economica in Italia è la Dacia Spring che parte da un prezzo di oltre 23 mila euro, ed a tutto ciò si aggiungono anche altre problematiche, come i tempi di ricarica e la bassa autonomia.
Il 2022 è stato un anno molto negativo per le vendite delle auto ad emissioni zero nel nostro paese, anche se i primi mesi del 2023 hanno dato qualche piccolo segnale di ripresa. Il Governo, come ben sappiamo, ha già preso una posizione chiara in tal senso, e la battaglia va avanti.
L’Italia non ci sta e vuole proseguire nella sua lotta contro l’Europa sull’eliminazione del motore termico. Qualche giorno fa, era stato il ministro Matteo Salvini a parlarne, affermando che altri paesi sono al fianco del nostro per opporsi alla normativa Euro 7, che potrebbe mettere in ginocchio la gran parte dei cittadini e del trasporto pubblico.
In queste ultime ore, si è fatto sentire anche Massimiliano Salini, vale a dire l’europarlamentare di FI-Ppe, che ha annunciato che l’Italia è pronta a proseguire la sua lotta per l’utilizzo dei bio-carburanti ed anche sugli standard delle emissioni di CO2 ed anche della normativa Euro 7, ricalcando il pensiero del leader della Lega.
Intervenuto in Commissione Trasporti come relatore Ppe, Salini ha affermato: “Abbiamo presentato vari emendamenti che prevedono una definizione di carburanti neutri che includeranno biocombustibili ed anche gli e-fuel. Se tale definizione dovesse passare, si creerebbe un precedente impossibile da ignorare“.
Salini ha poi detto che è “impossibile pensare di escludere i bio-carburanti dal futuro“, nella speranza che si possa raggiungere un buon compromesso in termini di emissioni. Salini ha poi detto che è necessario accompagnare l’industria dei trasporti secondo un percorso che sia realistico e non ideologico, riferendosi a come ormai vengono demonizzati i motori termici in favore dell’elettrico. La battaglia, come ben sappiamo, è destinata a durare ancora a lungo, nella speranza che si raggiunga presto un compromesso che possa risultare conveniente per tutti i cittadini.
La battaglia interna tra l’Audi e la Lamborghini ha avuto un esito inaspettato in una…
La situazione del mercato europeo non accenna a fare dei passi in avanti, ed ora…
La Maserati sta continuando a puntare al futuro con un approccio innovativo. Guardate su cosa…
Il mondiale di F1 è sbarcato a Las Vegas, e nella città del gioco d'azzardo…
I marchi cinesi stanno facendo passi da gigante sul mercato, al contrario di quelli europei…
Il settore auto può cambiare del tutto a seguito dell'invenzione della Marelli Holdings, che riscrive…