Le strisce blu non sono uguali per tutti, attenzione perché pagare la tariffa “normale” non equivale a stare in regola e si rischia perciò di essere multati
Parcheggiare la propria auto in città alcune volte può assumere i contorni dell’impresa impossibile. Quando si riesce a trovare un posto libero nelle strisce blu è sempre bene pagare il parcheggio. Nella quasi totalità dei casi ormai bastano pochi minuti perché si riceva la più classica delle sanzioni amministrative.
E non è tutto perché ci sono alcuni casi particolari in cui la sosta nelle strisce blu è maggiorata ulteriormente. Pagare la tariffa standard in questi casi vi esporrebbe comunque alla sanzione amministrativa. Dato che ormai la quasi totalità dei parchimetri è dotata di ogni sistema di pagamento (spicci, banconote e carte) e che con le applicazioni dello smartphone si riesce a pagare anche rimanendo comodamente seduti nella propria auto, lasciarla senza aver assolto all’obbligo di pagamento della striscia blu equivale ad una condanna alla multa.
Allo stesso tempo anche ai cittadini più onesti e corretti alcune volte può sfuggire un piccolo particolare che li condanna così a pagare la multa nonostante abbiano pagato il ticket del parcheggio.
Per capire di cosa stiamo parlando dobbiamo fare una piccolissima digressione ed introdurre un’autoveicolo estremamente particolare ma molto amato dagli italiani. Stiamo parlando del camper, o per meglio dire con il suo nome esatto autocaravan.
L’autocaravan essendo un veicolo dotato di motore a guida autonoma non vanno confusi con le roulotte classificate invece come rimorchi. La distinzione è essenziale ai fini della disciplina dettata dal Codice della Strada a riguardo.
L’articolo 158 del CdS è quello che fa riferimento alla sosta dei camper e delle altre auto facenti parte della stessa classe, la classe di autoveicoli M. I camper, o autocaravan, e ogni altro veicolo della classe, possono sostare ovunque sia consentito ma non possono oltrepassare con la loro sagoma la segnaletica orizzontale. L’aspetto assolutamente peculiare è quello previsto però per la sosta nelle strisce blu.
Infatti gli autoveicoli classe M che sostano nelle strisce blu pagano una tariffa maggiorata del 50%, ma solo se lo stallo è di dimensioni maggiori rispetto alle altre posizioni di sosta all’interno del parcheggio. Per tutto il resto la sosta è equiparata senza limiti di tempo o di orario, ma ovviamente con l’assoluto divieto di sversare in strada liquidi o di mettere in atto comportamenti assimilabili all’attività di campeggio come anche solo aprire le porte aumentando il volume del veicolo.
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