Le microcar hanno sempre fatto molto discutere, ma uno storico modello italiano ha dato ispirazione a una nuova variante.
Non è mai stato facile riuscire a catalogare nel modo corretto le microcar. Per tanti sono poche più che delle macchinette di poco conto, utili solo per far fare pratica ai giovani adolescenti che preferiscono le quattro alle due ruote. In realtà già in passato avevano avuto un discreto successo grazie alla Iso Autoveicoli.
Forse non tutti se la ricordano, ma è stata una delle più importanti vetture di questa particolare tipologia e che è stata realizzata per la prima volta ormai nel lontano 1953. Settant’anni sono dunque trascorsi e il suo intento era quello di creare un veicolo che potesse essere utile per la città e con un bassissimo consumo.
Pensate che già al tempo il suo motore monocilindrico che conteneva solo 9,5 cavalli permetteva di utilizzare solo 3 litri per percorrere 100 km. Per quanto possa sembrare strano si tratta della vettura con motore monocilindrico che ancora oggi è stata venduta in maggiore quantità: oltre 160 mila.
Le dimensioni erano molto ridotte, infatti presentava una lunghezza di 225 cm, una larghezza di 134 cm e infine un’altezza di 132 cm. I suoi risultati spinsero addirittura la BMW ad acquistarne la licenza e a dare vita nel 1955 alla “BMW Isetta“. Un grande orgoglio tutto italiano che di recente sembra aver ispirato ancora qualche grande azienda straniera.
Nasce la Microlino: la microcar che ricorda la Ise Isetta
Tocca dunque alla Micro Mobility Systems dare vita a una nuova microcar che dovrà raccogliere l’eredità della Ise Isetta. Le caratteristiche che ci vengono mostrate ricordano moltissimo le dimensioni e l’aspetto della vettura italiana.
Verrà chiamata Microlino, chiaro riferimento dunque alle dimensioni non certo mastodontiche e nonostante la sede di produzione sarà la Svizzera, la componente italiana risulterà ancora fondamentale. I componenti saranno al 90% europei e il 65% di essi saranno derivati proprio dal Belpaese.
Per poterla guidare basterà aver la patente di tipo B1, dunque anche chi ha 16 anni e non riesce ormai più ad attendere per mettersi al volante in strada potrà acquistarla. Ovviamente la sua batteria presenterà una potenza ridotta, solo 12,5 kW e potrà così viaggiare fino a 90 km/h.
Non male però per quanto riguarda l’accelerazione, infatti per passare da 0 a 50 km/h basteranno solo 5 secondi. Non male ancora una volta anche per il discorso legato all’autonomia, infatti tra una ricarica e l’altra trascorreranno ben 250 km. Dimensioni dunque molto ridotte, con la lunghezza di 250 cm e larghezza di 147 cm, ma non è tanto micro nel costo.
Il suo prezzo infatti sarà tra i 19.900 e i 21.900 Euro, il che potrebbe essere un ostacolo per il suo acquisto. La vettura altamente ecologica e soprattutto prestazionale è però un grandissimo affare che potrete regalare ai vostri figli e se vivete in città può diventare una piacevole sorpresa per tutti quanti.