C’è un cambiamento nella data di scadenza del bollo auto che può far tirare un sospiro di sollievo ad alcuni cittadini. Non si paga ora.
Ogni Regione italiana può stabilire in modo autonomo delle scadenze precise per il versamento della quota relativa alla tassa di possesso del mezzo motorizzato. C’è un’importante novità al riguardo.
Il pagamento della tassa sul possesso dell’automobile (o del motoveicolo) è una scadenza fissa che ogni cittadino motorizzato deve affrontare annualmente. Come se non bastassero le spese per assicurazione, manutenzione e caro carburante, ci si mette quindi anche l’imposta statale.
Il famoso bollo auto si paga normalmente entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza, che può variare dalla data di immatricolazione a date prefissate a livello regionale.
Si perché va sottolineato come siano le varie Regioni a stabilire tempi e modi di riscossione. Proprio per questo possono esserci delle eccezioni in base al territorio nel quale risiediamo e ci spostiamo. Proprio per questo la situazione dell’Emilia-Romagna non può essere assimilata in questo contesto a quella delle altre zone italiane.
L’alluvione che ha colpito il Nord Italia e in particolar modo quella Regione, ha causato 15 morti e più di 23.000 sfollati. Sono ben 43 i Comuni ancora coinvolti dagli allagamenti e dalla frane, in totale oltre 300.
Proprio per questa emergenza la Regione Emilia-Romagna ha stabilito che i pagamenti del bollo auto in scadenza tra il 30 aprile e il 31 maggio siano prorogati al 30 settembre 2023.
L’apposita delibera della Giunta regionale ha cercato di intercettare le necessità dei cittadini emiliani e romagnoli, risolvendo loro almeno un problema.
Ci sarà tempo altresì fino al 2 ottobre per pagare i bolli auto in scadenza il 30 aprile e il 31 maggio 2023, per cui il termine ultimo di pagamento sarebbe fissato al 31 maggio e al 30 giugno 2023. Il termine del 2 ottobre è dovuto al fatto di essere il primo giorno lavorativo successivo alla data di scadenza del 30 settembre.
L’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, ha voluto specificare che la decisione intrapresa dalla Giunta è un atto dovuto per aiutare i cittadini e le imprese che in questo periodo stanno affrontando un’emergenza davvero durissima, sia dal punto di vista personale che economico. Un atto dovuto per tutti coloro che stanno soffrendo.
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