Il tema dell’ambiente si estende dalla strada al deserto. Ecco l’ultima novità a zero emissioni che riguarda i buggy.
Non smette di tenere banco la questione ambientale, quella che nel giro di poco tempo ha portato l’automotive a dare vita ad una rivoluzione senza precedenti. Molti costruttori hanno già avviato una conversione totale verso l’elettrico e anche i mezzi meno diffusi sono stati coinvolti in questo passaggio a spina. C’è chi però ha fatto ancora di più. Stiamo parlando della Tamiya, azienda nipponica che si occupa di modellini di auto e aerei per scopi didattici e ludici.
Vi starete chiedendo cosa c’entri una compagnia che fa “giocattoli” con il mercato delle quattro ruote. Ebbene c’entra eccome. Tutto parte dalla Wild One Max, un esemplare scala 1/10 biposto, rilasciato nel 1985 e completo di motore, telaio tubolare in acciaio e trazione posteriore.
Nel 2024 quello che finora gli appassionati del genere hanno potuto vedere solamente in dimensione mignon, potranno assaporarlo a grandezza naturale. Assieme alla Little Car Company il costruttore del Sol Levante produrrà nel Regno Unito un buggy con le medesime caratteristiche, livrea compresa.
La presentazione ufficiale avverrà l’estate prossima, mentre, come detto, le prime consegne sono fissate per l’anno venturo. Trattandosi di un esperimento i numeri saranno ridotti. si parla infatti di sole cento unità, tutte dotate del kit necessario per ottenere l’immatricolazione nel rispetto della normativa che regola i quadricicli L7e, così da poter essere omologata sia in Europa, sia in Inghilterra.
In scala 1:1 sarà ancora adibita per un equipaggio a due, mentre la novità riguarda la sospensione anteriore a doppio braccio oscillante, in modo da rendere le torrette meno spigolose e favorire la visibilità per incrementare la sicurezza.
Dal punto di vista tecnico, il propulsore sarà al 100% verde, in linea con le esigenze di tutela ambientale di cui abbiamo accennato. I cavalli saranno 5,5 per una velocità massima di 100 km/h. Va da sé che pure il pacco batteria è aumentato di grandezza. Anzi, ce ne saranno ben otto, tutti rimovibili con un capacità complessiva di 14,4 kWh. Per adesso non sono stati diffusi i dati relativi all’autonomia. Si sa invece il peso è abbastanza ridotto. Siamo infatti nell’ordine dei 500 cv.
Come riferito da Ben Hedley, responsabile del gruppo britannico, il prodotto finale è l’esito di una sinergia che ha visto coinvolti pure i possessori dei modellini, che evidentemente hanno fornito dritte e consigli sulle soluzioni da adottare. “Abbiamo ascoltato ognuno di loro e fatto nostre le loro idee”, ha spiegato il dirigente.
“Il loro feedback ci ha aiutato a sviluppare un nuovo tipo di veicolo che dimostra quanto l’elettrico possa essere divertente, anche senza un’accelerazione da brivido. Dal design semplificato e leggero è l’esempio perfetto di come non siano necessari 500 cv per una guida piacevole”.
Mentre non è stato ancora reso noto il prezzo, sappiamo invece che i sedili saranno Cobra con cinture a quattro punti. Presente pure uno schermo da 5″ e freni a disco della Brembo, con ammortizzatori Bilstein.
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