La categoria dedicata alle derivate di serie potrebbe presto avere un big tra le sue fila. Pedrosa corteggiato da un ex collega.
Correva l’anno 2018 quando Dani Pedrosa annunciò il suo ritiro dalle competizioni. Tre titoli iridati alle spalle, uno in 125 cc. e due in 250 cc, e una vita da regolarista in MotoGP. Pur senza essere un campionissimo l’iberico è rimasto nel cuore degli appassionati, per la sua guida pulita vecchio stile, ma soprattutto per il suo essere educato, composto e mai sopra le righe. Una vera rarità nel mondo dello sport attuale.
Tornato in gruppo nel 2021 per un one-shot in quel della Stiria, gara chiusa al decimo posto, lo abbia visto di recente in azione a Jerez de La Frontera, dove sorprendendo tutti ha gestito alla perfezione Sprint Race e GP, terminando rispettivamente in sesta e settima piazza.
Dati alla mano, quindi, il catalano ha ancora la velocità necessaria per ben figurare e fare meglio anche dei colleghi più giovani e con maggiore energia in corpo. Come detto, la prova andalusa del 37enne, ha destato meraviglia, solleticando il palato di un connazionale, in forza in Superbike.
Stiamo parlando di Alvaro Bautista. Dopo essere approdato nel campionato dedicato alle derivate di serie nel 2019, il rider di Castilla-La-Mancha è rinato. Da corridore di secondo piano è passato ad essere protagonista assoluto, in particolare nelle ultime due annate. Campione del mondo 2022, attualmente è al vertice della classifica generale, con undici manche su dodici portate a casa.
Consapevole del fatto che il salto dal motomondiale alla Superbike non solo può essere possibile, ma può anche regalare grosse soddisfazioni, ha invitato l’ex collega a unirsi al gruppo, malgrado KTM, di cui Camomillo è collaudatore ufficiale e wild card, non figuri in griglia.
“Non tutti coloro che hanno fatto il passaggio sono andati bene. Ad esempio Danilo Petrucci si è reso conto che per ottenere risultati, bisogna dare tutto“, ha affermato il 38enne a Motorsport.com, confessando una certa curiosità per come potrebbero comportarsi i vari Marc Marquez o Pecco Bagnaia.
Ma se per questi casi siamo nell’ambito di un futuro remoto, per Dani l’ingresso potrebbe concretizzarsi a breve. “Quando ne abbiamo discusso gli ho detto che le gomme che utilizziamo facilitano i piloti leggeri. E lui mi ha risposto che forse ci avrebbe provato“, ha rivelato il #1.
Purtroppo stando al regolamento in vigore, a fronte del suo contratto con un costruttore non presente sullo schieramento l’ex #26 non ha neppure l’opportunità di effettuare un test per toccare con mano di cosa si tratta. Tuttavia mai dire mai. In ottica 2024 può ancora succedere di tutto.
Tornando a commentare la performance dello storico hondista nel round di casa, Alvaro ne ha ifine sottolineato la bravura per non aver perso tanto spunto nel lungo periodo di assenza. “Se non fosse stato frenato dalla paura di commettere errori, si sarebbe posizionato ancora meglio. Anche perché già nelle libere aveva dimostrato di avere un ritmo parecchio sostenuto“, ha concluso compiaciuto.
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