Lewis Hamilton è da anni il principale pilota della Mercedes, ma il rinnovo del contratto continua a tardare e ora la Scuderia è in crisi.
Le ultime due stagioni per la Mercedes non hanno di certo confermato i domini del periodo tra il 2014 del 2020. Lewis Hamilton non è riuscito a superare Michael Schumacher a quota otto titoli mondiali, con il fenomeno britannico e la Scuderia di Stoccarda che sembrano essere arrivati ai saluti.
Il contratto del sette volte campione del mondo terminerà nel dicembre del 2023, con Lewis che ha fatto sempre intendere come potrebbe essere anche disposto a cambiare aria. Si è sempre detto molto grato al mondo McLaren e Mercedes, infatti è al suo interno addirittura da quando aveva 13 anni, ma di recente si è lasciato sfuggire una dichiarazione di un certo spessore.
“Molto spesso mi è capitato di guardare i piloti della Ferrari e chiedersi come sarebbe vestirsi di rosso. Alla fine però alla Mercedes mi sento a casa e anche se non ho ancora firmato un contratto ci stiamo comunque lavorando.” Queste dichiarazioni vengono riportate dal sito crash.net, con Hamilton che quindi apre senza grossi fronzoli a un possibile futuro Maranello.
Anche la Mercedes dal canto suo continua a essere molto vaga. Toto Wolff infatti da un lato continua a dire come i contatti stiano proseguendo e si stia cercando di rinnovare il contratto, ma i mesi passano e delle firme nemmeno l’ombra. Stando infatti a quanto riportato da crash.net ci sarebbe una motivazione fondamentale che sta portando a un sensibile rallentamento la trattativa: lo stipendio.
Hamilton e lo stipendio da 52 milioni: la Mercedes tentenna
Secondo quanto riportato dall’autorevole rivista Forbes, Lewis Hamilton nella stagione 2022 ha percepito uno stipendio pazzesco di ben 44 milioni di euro dalla Mercedes. A questi devono essere aggiunti altri 8 milioni di euro derivati dalle varie sponsorizzazioni, per un totale di 52 milioni.
Questo dunque sembra essere il vero nodo della questione per un rinnovo del contratto dell’inglese. Finché continuerà a correre in F1, Hamilton si sente a tutti gli effetti il migliore in pista e come tale vuole essere pagato, mentre la Mercedes sta valutando altre alternative.
L’impossibilità di lottare per il titolo mondiale dipende prevalentemente dalle scarse prestazioni della monoposto rispetto alla Red Bull, ma nel Mondiale 2022 il compagno di squadra George Russell ha chiuso in classifica davanti al connazionale. Toto Wolff e i dirigenti della Mercedes preferirebbero dunque stilare un nuovo contratto al ribasso, in modo tale da poter risparmiare svariati milioni di euro, magari da investire proprio sulla macchina che verrà.
Attualmente mancano soltanto sette mesi per vedere terminare il contratto che lega Lewis Hamilton alla Mercedes, un sodalizio iniziato nel 2013 e che dunque per durata ben 11 stagioni. La Ferrari resta comunque alle porte, perché certe dichiarazioni di un sette volte campione del mondo non possono di certo passare inosservate.