Il padre del Sic si è sfogato sul suo blog dopo il Gran Premio di Francia, a Le Mans.
Il mondiale di MotoGP sta dando spettacolo. La classifica ancora apertissima regala ogni gara emozioni diverse. L’introduzione delle gare sprint del sabato, poi, aggiunge un brivido in più. Questa novità mette i piloti in condizione di dover dare tutto in pochi giri, dando il via a competizioni spettacolari dove nulla è scontato. Per il momento c’è l’italiano Bagnaia al primo posto in classifica, seguito da Bezzecchi, Binder, Martin e Zarco.
L’ultima gara, la quinta dopo quelle di Portogallo, Argentina, Stati Uniti e Spagna, si è corsa in Francia, a Le Mans. Un circuito storico, tra quelli più amati dai piloti. Il weekend, però, è stato pieno di polemiche. Il ritorno di Marc Marquez, di rientro da un infortunio che l’ha tenuto fuori per ben tre gare ha portato a diversi episodi spiacevoli.
Prima, nelle prove libere, ha provato ad accodarsi a Bagnaia per prendergli la scia. Naturalmente questa cosa ha fatto storcere il naso al rider Ducati. Durante le gare invece, complice la sua guida aggressiva, si è reso protagonista di diversi scontri con gli altri piloti sino alla caduta che lo ha messo fuori dai giochi mentre era in lotta per il podio.
MotoGP, Simoncelli difende Marquez: parole al miele per lui
L’ultimo weekend di gara di MotoGP è stato pieno di polemiche. Una di queste è stata legata all’atteggiamento in pista di Marc Marquez, giudicato troppo aggressivo. A prendere le sue difese, un “giornalista” di eccezione: Paolo Simoncelli.
Il padre del compianto Sic, nel suo editoriale sul suo blog ha difeso il pilota spagnolo dopo le critiche ricevute. Innanzitutto ha sollevato una domanda provocatoria, chiedendo se Marquez fosse stato il colpevole degli incidenti verificatisi nell’ultimo Gran Premio, se a quel punto la stampa si sarebbe comportata nello stesso modo.
“E’ assurdo che critichiamo un ragazzo che dopo 45 giorni torna su una moto che non conosce e rischia anche di fare la pole position. Marc Marquez viene accusato di uno stile di guida troppo aggressivo ed al limite, ma senza queste cose non esisterebbe questo sport, perchè l’adrenalina ed il brivido sono l’essenza di questo sport”, ha concluso Simoncelli.