Nessuno lo poteva immaginare, ma anche oggi che Flavio Briatore ha un altro ruolo nel mondo dei motori finisce sotto accusa
La storia dello sport è fatta di cicli e di personaggi che li hanno segnati. La Formula 1 non fa differenza, in posta come al paddock. E dietro alle vittorie di un team ci sono uomini che segnano profondamente con le loro scelte, come Flavio Briatore nelle due epoche vincenti di Benetton prima e di Renault poi.
Nessuno dubbio sul fatto che Michael Schumacher e Fernando Alonso siano stati (uno ancora adesso) campioni veri. Ma pochi dubbi anche su quello che hanno avuto all’inizio della loro carriera: ottimi ingegneri e un team manager capace di guidarli alla vittoria.
Briatore per anni ha vissuto lontano da quello che è stato il suo mondo, perché le conseguenze del ‘crashgate’ al GP di Singapore con l’incidente concordato insieme a Nelsinho Piquet si sono fatte sentore. Ma da qualche mese è tornato nel Circus, occupandosi di quello che ha sempre fatto bene nella sua vita, il marketing.
Fernando Alonso invece è ancora lì, con nessuna voglia di mollare. Anzi, in questo inizio di stagione lui e la Aston Martin sono stati la più bella sorpresa nel Mondiale di F1, nonostante molti la scorsa estate avessero pensato ad un suo errore quando aveva cambiato team. In realtà di squadre ne ha cambiate molte e non tutte con successo.
I due titoli mondiali conquistati in Renault sono rimasti anche gli unici della sua storia personale, con la Ferrari li ha sfiorati un paio di volte senza riuscirci. L’impressione è che gli sia sempre mancato uno come Briatore, perché in coppia andavano alla grandissima, ma non avremo mai la controprova.
Flavio Briatore, durissimo attacco: ecco cosa ha sbagliato nella sua carriera
Adesso però arriva un durissimo attacco da parte di chi conosce molto bene l’ambiente della Formula 1 e quindi anche i suoi protagonisti. Eddie Jordan, il manager irlandese che per primo ha lanciato Michael Schumacher, negli ultimi trent’anni ha vissuto da vicino il mondo della Formula 1. Ed è convinto che qualcuno abbia fatto il furbo.
Parlando al podcast ‘Formula for Success’, si è lasciato andare ad una pesantissima critica a chi secondo lui non ha mai ragionato in termini sportivi, ma solo per fare business. Un esempio? Alonso e Briatore, anche nei tempo d’oro.
Secondo Jordan, che di Briatore è comunque rimasto amico nel tempo, hanno perso delle ottime occasioni rincorrendo il guadagno facile. Così Fernando è andato a gareggiare con squadre che lo riempivano di dollari ma in realtà non erano competitive ai massimi livelli, consigliato dal suo manager. “Se Fernando fosse seduto davanti a me gli direi che ha commesso un grande errore. Ha vinto due mondiali, ma sa benissimo che avrebbe potuto ottenerne facilmente cinque o sei”.