La Ferrari supporta pienamente la decisione di Formula 1 di cancellare il round emiliano. Dopo le alluvioni è arrivato un gesto concreto.
E’ giunta come una ulteriore doccia fredda la notizia che non si sarebbe corso ad Imola. Il weekend era attesissimo dai tifosi che avevano risposto presente con l’acquisto dei biglietti. Non vi sarebbe stato il sold out, ma il colpo d’occhio sulle tribune avrebbe dato una iniezione di fiducia ad un team ancora molto in difficoltà. 
Leclerc e Sainz avrebbero sentito la vicinanza di un popolo che continua a credere ai proclami di John Elkann. La squadra italiana non è in lotta per il mondiale e dovrà sudare molto per confermarsi al secondo posto della graduatoria. Al termine di un 2022 condito da 4 vittorie e un distacco dalla vetta di 200 punti dalla Red Bull Racing, il team principal Mattia Binotto è stato accompagnato all’uscio. Al suo posto è arrivato dall’Alfa Sauber Frederic Vasseur, ma i risultati non sono arrivati.
La responsabilità non è del tecnico francese che, banalmente, si è solo insediato al muretto, ma del progetto tecnico della SF23 non ne sapeva nulla. Si è fidato di tecnici come David Sanchez che, dopo la prima tappa del Bahrain, ha scelto di abbandonare la barca e legarsi in futuro con la McLaren. Con l’addio del direttore sportivo Laurent Mekies e la retrocessione nel remote garage di Inaki Rueda, per la Rossa si è aperto un nuovo capitolo.
Il modello Marchionne, ormai, è stato definitivamente abbandonato. La Scuderia ha iniziato a guardarsi intorno nel tentativo di portare a Maranello uomini chiave di altri top team. Per ritornare a lottare per il Mondiale occorrerà uno sforzo anche economico. Non sarà facile strappare tecnici di altissimo profilo ai top team. Ad oggi alla Ferrari è rimasto solo il blasone del marchio.
L’omaggio della Ferrari
In un momento molto difficile per le popolazioni che risiedono in Emilia Romagna a causa delle alluvioni, la casa modenese ha scelto di fare un gesto concreto. La Ferrari ha deciso di sostenere la comunità locale, colpita dall’alluvione, donando un milione di euro a favore dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna. 
La scelta di aderire alla raccolta fondi è stata accolta con grande rispetto anche da tutti gli altri team. Sono arrivati messaggi di auguri, con la priorità che, in questo momento, non può che essere alla sicurezza. Il circus si sposterà direttamente nella calda e soleggiata Monaco per la sfida del 28 maggio. In Emilia Romagna la situazione, invece, è ancora molto difficile. Il bollettino dei morti cresce e i danni continuano ad essere molto pesanti.
Frederic Vasser ha espresso la sua vicinanza alle persone che hanno subito questa terribile sciagura. “L’Emilia-Romagna è la nostra terra e ci spezza il cuore vedere quello che i suoi abitanti devono fronteggiare in queste difficili ore”, ha annunciato il tecnico francese. Il sostegno economico alla comunità locale è un gesto meraviglioso che, in un momento molto complesso, riconcilia con la vita.
