Un problema non da poco ha colpito alcune Ferrari, che hanno preso fuoco facendo spaventare i proprietari. Ecco i fatti.
Per la Ferrari il momento è delicato, visti gli scadenti risultati che provengono dal mondo dei motori, anche se, a controbilanciare il tutto, c’è il sempre ottimo andamento delle vendite. Sotto la gestione di John Elkann e del CEO Benedetto Vigna, gli utili continuano a salire, e lo scorso anno si è sfiorato il miliardo di euro di utile netto, risultati che, in passano, non erano mai stati raggiunti. Il Cavallino, tuttavia, dovrà ora far fronte ad una situazione insolita, ma molto pericolosa.
In un guaio non da poco ci sono finite due Ferrari, tra le più moderne che ci possano essere in circolazione, e che ora sono a rischio ritiro per via di un difetto di fabbrica. La situazione pare essere davvero seria a Maranello, e nelle prossime righe cercheremo di scoprire ciò che sta succedendo di preciso.
Sta succedendo qualcosa di molto particolare e preoccupante in casa Ferrari, visto che, la casa di Maranello, avrebbe richiesto ai suoi clienti di far controllare i modelli 296 GTB e GTS. Le prime sono quelle definite Gran Turismo Berlinetta, mentre le seconde, Gran Turismo Spider, ed infatti si parla della versione con tettuccio scoperto.
Il motivo è davvero insolito, ed è legato al fatto che esse possano prendere fuoco. Il problema è nato ad inizio aprile, a seguito dell’ispezione su una Rossa di un cliente cinese, dal quale è emerso che c’erano segni di corrosione sul tubo che collega il motore al serbatoio dove è alloggiato il carburante, un guaio che può causare gravi pericoli.
A quanto pare, la Ferrari ha avviato un’indagine, optando per il posizionamento di una materiale isolante sopra al tubo, in modo da evitare che possano scoppiare incendi. Secondo quello che si dice, gli ingegneri del Cavallino avrebbero scoperto che il tutto sarebbe causato da una reazione chimica derivante dal contatto involontario tra il tubo di alluminio e l’acciaio del coperchio della batteria ad alta tensione.
Se ci dovessero essere delle perdite di carburante in quel punto, anche se la cosa è molto difficile che si verifichi, il rischio di incendio o di esplosione sarebbe quasi del 100%, ed un marchio come quello di Maranello non può permettersi un disastro di questo tipo. Il Cavallino ha deciso di contattare la gran parte dei proprietari dei modelli 296 GTB e 296 GTS, ed ora inizieranno i lavori di manutenzione.
Secondo quanto si apprende, il tutto inizierà a partire dal prossimo 7 di luglio, e da quel momento in poi, i possessori dei due suddetti modelli potranno portare le loro supercar presso un tecnico specializzato, che provvederà all’installazione di un nuovo tubo di collegamento tra motore e serbatoio, rivestito con una gomma sigillante ed anticorrosiva, che andrà ad impedire ogni rischio di perdita di carburante. Una brutta gatta da pelare per il Cavallino, ma quando c’è di mezzo la sicurezza non si scherza mai.
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