Una storia ormai famosa ha come protagonista una supercar davvero molto famosa e costosa che ha fatto una brutta fine. Ecco come l’hanno trovata.
Non era proprio la fine che una vettura simile doveva fare: purtroppo dopo una serie di vicissitudini questa vettura è precipitata in un oblio durato fin troppo. Scopriamo l’assurda storia di una supercar d’epoca – costosissima tra l’altro – che ha finito per venire dimenticata per oltre quarant’anni prima di un ritrovamento che ha davvero dell’impressionante.
Avete mai visto dal vivo una Lamborghini Miura, la prima vera supercar a rendere il marchio di Sant’Agata un reale rivale per le altre case produttrici italiane? Difficile se non frequentate le parate di auto d’epoca visto che quest’automobile è virtualmente impossibile da incrociare in strada. Ne sono state costruite appena 763 nel corso della sua breve vita operativa, tutte costosissime!
Ad oggi la vettura con motore V12 posizionato centralmente sul telaio è davvero molto ricercata dai collezionisti, pensate che un modello originale ha un valore compreso tra i 300mila ed il milione di Euro anche tenendo a mente il suo stato di conservazione. Pensate che razza di colpo hanno messo a segno questi collezionisti che ne hanno trovata una di valore incommensurabile.
Abbandonata da una popstar
La vettura che potete ammirare in queste pagine purtroppo non nel suo migliore stato di forma è protagonista di una vicenda molto articolata e strana. Si tratta di una Miura P400S originale donata negli anni settanta dal noto imprenditore greco Aristoteles Onassis al cantante pop Stamatis Kokotas, una vera star del periodo. L’uomo prese in carico la vettura ma ebbe problemi al motore, trovandosi costretto a tenere l’auto ferma per un lungo periodo.
In seguito a varie circostanze non del tutto chiarire Kokotas non ha mai recuperatola propria supercar lasciandola invece a prendere muffa e polvere nel garage dell’Hilton Hotel di Atene dove quasi quarant’anni dopo è stato ritrovata da un team di collezionisti. Quando la targhetta identificativa ha confermato l’autenticità del ritrovamento, non volevano crederci.
La storia è di qualche anno fa e non sappiamo ad ora come proceda il restauro né a che punto sia arrivato. Quello che è certo è che assorbite le spese iniziali, la vettura potrà essere rivenduta sul mercato dei collezionisti fruttando una cifra spropositata, forse vicina al milione di Euro visto anche il fatto che è passata per le mani di un importante artista.