Ha fatto la storia dei motocicli italiani. Parliamo del Piaggio Ciao. Tutti i dettagli sul modello in prossima uscita.
Il Ciao della Piaggio ha certamente rappresentato un pezzo della storia delle due ruote made in Italy, tanto che ancora oggi viene guardato come qualcosa di unico e leggendario, alla pari con la Vespa. Grazie alle sue vendite da record, ha dettato legge nel mercato per una quarantina d’anni. E adesso starebbe per tornare.
Chi lo possiede e ne vorrebbe uno in chiave moderna, e chi non lo ha mai avuto, ma lo ha sognato, potranno godere di una bella sorpresa. Il mitico veicolo nato a Pontedera, avrà un erede full electric, realizzato dall’azienda Ambra Italia.
Come sarà il nuovo Ciao, non più Piaggio
Nato nel 1967 per mano dell’equipe tecnica gestita da Bruno Gaddi, il Ciao si distingueva per un telaio in lamiera d’acciaio, i cui profili ricordavano le biciclette da donna di allora. E proprio nel segno della mobilità amica dell’ambiente la Ambra ha deciso di offrire agli utenti un’opportunità. Quella di convertire, il proprio mezzo in elettrico. Si tratta di un escamotage studiato ad hoc per riportare sulla cresta dell’onda un veicolo iconico, facendogli indossare gli abiti contemporanei e in linea con le esigenze attuali.
Ovviamente non bisogna illudersi di avere tra le mani un Ciao al 100% verde. Operazione nostalgia sì, ma con un limite ben preciso. L’azienda italiana non produrrà nulla in sede, ma semplicemente venderà il kit necessario per la trasformazione. Cosa significa quindi? In pratica che il motorino deve essere già in possesso dell’utente, o al massimo acquistato sul mercato di seconda mano.
Adesso passiamo al secondo step. Ossia all’aspetto più pratico. Il motociclo deve essere in perfette condizioni per poter ospitare il kit. Anche perché il materiale costa 2800 euro. L’intervento di montaggio, poi, non può essere effettuato in un’officina qualsiasi, o in autonomia, ma solamente presso quelle convenzionate.
Cosa succede però se il “Cinquantino” a disposizione non è al top? Prima di cominciare ad operare, l’azienda chiede che sia adeguato allo standard previsto. Per questa fase va benissimo riferirsi al proprio meccanico di fiducia. O alternativamente si può fare richiesta di una consulenza presso il produttore. Il preventivo si aggira attorno ai 4000 euro. Se poi si ha bisogno di dritte sull’acquisto del motociclo stesso, Ambra offre ogni tipo di servizio. E’ bene rimarcare che la vendita della batteria e del pacchetto tecnico non sono separabili dall’intervento di messa in opera.
La vera novità rispetto alla versione originale è rappresenta dalla non necessità di indossare il casco. Così come non ci sarà bisogno di targa e assicurazione, visto che il mezzo è in tutto e per tutto una biciletta a pedalata assistita. Infatti, al posto del propulsore a scoppio endotermico, nel mozzo della ruota posteriore verrà inserita la batteria elettrica.
I più romantici comunque non devono temere. Il design resterà quello della tradizione per non scontentare nessuno e dare la chance ai più giovani di sfoggiare un prodotto vintage che ha fatto la storia italiana.