Un esemplare davvero pazzesco della Fiat Uno Turbo è stato messo a punto da un gruppo di esperti. Ecco come va.
A volte ci troviamo di fronte a vettura incredibili nel mondo delle quattro ruote, a supercar che sembrano disegnate dal vento e spinte da potenze impressionanti. Tuttavia, oggi vi parleremo di una curiosa Fiat Uno Turbo, una delle utilitarie più sfruttate del tempo passato, che però ha cambiato pelle.
Si tratta, infatti, di un’elaborazione fatta ad hoc per una gara di qualche anno fa, e come potrete vedere dal video postato in basso, caricato sul canale YouTube “Gabucci Autotecnica“, i risultati sono stati a dir poco incredibili. Ecco, dunque, come è cambiata questa Fiat in poco tempo.
Fiat, ecco la spaventosa Uno Turbo
La suddetta Fiat Uno ha fatto la storia di questo marchio, ma c’è da dire che la versione Uno Turbo preparata dal tuner Gabucci Autotecnica non ha nulla da invidiare a molte supercar. Quest’azienda, capitanata dal patron Rino, ha costruito la vettura della casa di Torino più veloce e prestazionale del mondo, ed anche sul fronte del sound non ha niente a che vedere con le sue “sorelle”.
L’idea è nata dalla volontà di divertirsi in una gara denominata Motori Rombanti, e tutto ciò è risalente a parecchi anni fa, visto che stiamo parlando del 2009. Considerando che il veicolo di base non era di certo un fulmine di guerra, il lavoro svolto da Gabucci è stato degno di una casa che progetta supercar, visto come sono riusciti a trasformare quest’auto.
Gli è stato infatti montato il motore della Lancia Delta 1.500, un monoalbero di produzione Fiat con alesaggio di 87 mm, corsa di 67,5 mm ed una cilindrata di 1600cc. Anche la geometria e la finitura dei condotti è stata del tutto rivoluzionata come si può leggere in rete da varie fonti, mentre le dimensioni delle valvole sono state aumentate.
Il colore è stato cambiato in arancione, ma non è di certo questo il dettaglio che ne ha fatto una vera e propria vettura da corsa. Il regime di rotazione supera adesso i 10 mila giri al minuto, e la potenza è stata fatta salire allo spaventoso dato di 700 cavalli. Si tratta di un dato pazzesco, considerando che, ovviamente, non ci sono sistemi ibridi di supporto, e che tutta questa spinta deriva solamente dal propulsore endotermico, dal quale è stato tirato fuori di tutto per raggiungere performance di questo livello.
La velocità massima è stata toccata proprio nel corso di questa specie di gara per dragster, dove è arrivata a toccare, udite udite, la top speed di 258 km/h, mentre la Uno di base faceva fatica a superare i 100 km/h. I 400 metri della pista sono stati completati in appena 9 secondi e spiccioli, con un’accelerazione bruciante, da vero e proprio dragster.
Ovviamente, c’è anche un lato negativo in tutto questo, che riguarda le prestazioni in curva. Il peso è nettamente aumentato visto il diverso motore, e sull’aerodinamica non si è lavorato per nulla, visto che l’obiettivo era quello di farla andare forte in rettilineo, ma l’unicità di questo lavoro non viene intaccata.