La Ferrari ha avuto tanti campioni nella propria Scuderia e un ragazzo italiano morto troppo giovane sfiorò il titolo con il Cavallino.
Non esiste nel mondo della F1 una Scuderia più vincente e blasonata rispetto alla Ferrari. La Rossa brilla nel motorsport addirittura dal 1950, anno in cui nacque la più importante competizione automobilistica e tra i suoi campioni avrebbe potuto esserci anche Michele Alboreto.
Entrato nella leggenda per le sue imprese negli anni ’80, il pilota lombardo è stato tra i più amati non solo dal grande pubblico, ma anche da Enzo Ferrari. Il Drake infatti, dopo la morte di Lorenzo Bandini, aveva deciso di non mettere più sotto contratto altri piloti italiani.
Fece uno strappo a questa regola proprio con Alboreto che arrivò alla Ferrari nel 1984 e da quel momento in poi dimostrò tutto il proprio talento. Dopo aver concluso con la F1 non mollò comunque il mondo dei motori, tanto è vero che prese parte a diverse corse e nel 2001 si stava allenando sul circuito di Lausitzring.
In terra di Germania era a bordo della sua Audi R8 Sport e nel rettilineo del tracciato stava spingendo al massimo la propria automobile. Perse il controllo del veicolo, con quest’ultimo che si schiantò a tutta velocità contro il muretto.
La causa dell’incidente è da ricondursi alla foratura dello pneumatico posteriore sinistro. La pressione della gomma è andata via via diminuendo nel corso della prova e alla fine ha ceduto completamente.
Le autorità tedesche stabilirono che non vi era stato un errore del pilota né un problema legato alla pista, si trattava di un guasto meccanico. Nemmeno i tempestivi soccorsi bastarono per salvare Michele.
Chi era Michele Alboreto? Ferrari, Mondiale, Dogui
Probabilmente Michele Alboreto è stato l’ultimo grande pilota italiano della storia della F1, sicuramente l’ultimo ad andare vicino al titolo Mondiale. La sua stagione d’oro fu quella 1985, dove lottò fino alla fine contro la McLaren di Alain Prost.
Un errore di valutazione da parte della Ferrari comportò delle modifiche nel finale di stagione che si rivelarono deleterie, tanto da spingere il grande Enzo a pronunciare la frase:” Dobbiamo un Mondiale a Michele”:
Nell’immaginario collettivo è entrato nella storia anche per il film “Vacanze di Natale”. La prima pellicola della fortunata serie prodotti da Filmauro avevano tra i suoi protagonisti il celebre Guido Nicheli, in arte “Il Dogui”.
Fu proprio a pronunciare l’iconica frase:” Guarda qui, Milano-Cortina abbattuto il muro delle 3 ore: Alboreto is nothing”. Questo passaggio fa capire la popolarità e l’amore del quale godeva il pilota negli anni ’80.