La Ferrari sbarca ad Imola con l’intenzione di tornare protagonista. Attesi nuovi sviluppi e c’è fiducia di fare molto bene nel GP di casa.
La F1 torna in azione in questo fine settimana, con il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy che scatterà ad Imola tra pochi giorni. La Ferrari si presenta con tanta voglia di riscatto, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che sono ormai fuori dai giochi per il titolo mondiale.
Frederic Vasseur si ritrova a fronteggiare una situazione del tutto imprevista, visto che la SF-23 doveva essere un’auto da mondiale, ed è invece più lenta di un secondo al giro della Red Bull di Max Verstappen. Purtroppo per la Rossa, anche Aston Martin e Mercedes ne hanno di più in questo momento.
La Ferrari dovrà ora evitare una brutta figura sulla pista di casa, e per farlo, dovrà augurarsi che gli ultimi sviluppi possano fornire una mano. Il fondo portato a Miami non è stato sufficiente, anche se i feedback dei piloti in tal senso sembrano aver dato un esito più che positivo.
Secondo quelle che sono state le sensazioni dei piloti, il nuovo fondo portato a Miami dalla Ferrari avrebbe effettivamente garantito dei passi in avanti. Anche Jock Clear, ingegnere del Cavallino, ha confermato questa visione, e dai dati raccolti, pare abbia garantito 1-2 decimi in più al giro.
Tuttavia, non è bastato affatto per rendere la Rossa più competitiva, visto che a Miami, tanto per dare un raffronto diretto, Charles Leclerc si è preso quasi un minuto di ritardo dalla Red Bull di Max Verstappen, il vincitore della gara, che partiva due posizioni dietro rispetto al monegasco.
La SF-23 è un’auto competitiva sul giro secco, in grado di lottare per la pole position e la prima fila praticamente su tutte le piste, ma che poi va in crisi sul passo gara. Le prossime settimane saranno quelle cruciali, perché sulla pista di Imola è atteso il debutto di una sospsensione posteriore che verrà rivista.
L’obiettivo della Ferrari è quello di ridurre le differenze di altezze da terra che si verificano nel momento in cui l’auto va a caricare carburante, vero aspetto in cui la RB19 fa la differenza rispetto agli avversari. Lo step definitivo si dovrebbe avere in Spagna, con il debutto di un fondo nuovo e di pance riviste, anche se, come già annunciato anche da Frederic Vasseur, non sarà una copia della Red Bull.
L’obiettivo dev’essere almeno quello di competere con Aston Martin e Mercedes, vetture che sono state sempre superiori alle Rosse tranne che a Baku. Il tracciato di Imola non ha sorriso al Cavallino in questi ultimi anni, quando l’Autodromo di casa è tornato a far parte del calendario.
Pensate che i piloti con la tuta di Maranello non sono mai saliti sul podio, ed il miglior risultato è stato un quarto posto ottenuto da Leclerc due anni fa, davanti a Carlos Sainz. A questo punto, è lecito attendersi una reazione, anche se, come abbiamo ben capito in questi anni, in questo sport non esistono miracolo.
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