Per il mondo dell’auto è un evento storico che non si era mai verificato prima: ecco cosa è riuscita a fare la Ferrari.
Quello delle automobili è un mondo in continua evoluzione, dove tutto può cambiare e non esistono certezze. Nell’ultimo periodo, infatti, i grandi costruttori sono alle prese con un calo delle vendite mentre quelli che producono auto di lusso, seppur con volumi minori in termini di vendite, stanno crescendo spesso superando proprio i grandi gruppi.
E’ quello che è successo a Ferrari e Stellantis, un tempo unite ma adesso registrate come unità separate in Borsa; nel 2015, infatti, l’allora FCA, oggi Stellantis, gruppo nato a inizio 2021 dalla fusione della francese PSA con Fiat Chrysler Automobiles e controlla quattordici marchi automobilistici: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall, decise di scorporare l’azienda di Maranello e di quotarla a New York. Oggi, a distanza di 8 anni da quella decisione, è arrivata una notizia che in pochi si sarebbero aspettati.
Ferrari e lo storico sorpasso a Stellantis
Il valore di mercato della Ferrari in Borsa, infatti, ha superato quello del gruppo Stellantis di cui fa parte Fiat, che un tempo possedeva il produttore italiano di auto sportive di lusso. Le azioni del cavallino rampante, infatti, sono aumentate del 34% quest’anno facendone il miglior titolo tra le case automobilistiche europee, come riportato da Bloomberg, con il valore di mercato della Ferrari che è ora di 49,2 miliardi di euro, contro i 47,1 miliardi di euro di Stellantis,
Un sorpasso storico quello compiuta dal Cavallino sull’ex parent company; oggi, infatti, Ferrari è diventata una delle tre maggiori società quotate alla Borsa di Milano con rendimenti totali superiori al 500% dal 2015 e ordini coperti fino al 2025. Mentre la Ferrari sta beneficiando di un aumento della domanda per le sue auto di lusso, le azioni di Stellantis sono state sotto pressione dopo che la società ha annunciato i dati di vendita del primo trimestre in Europa.
Il titolo Ferrari è per molti versi paragonabile a quello delle grandi aziende di beni di lusso in Europa. La domanda di auto sportive ha retto bene tra i ricchi clienti della Ferrari anche se la casa di Maranello ha aumentato i prezzi, tanto che la casa di Maranello ha consegnato 13.221 vetture, in aumento rispetto agli 11.155 modelli del 2021. Anche gli utili netti sono cresciuti toccando quota 939 milioni di euro, i più alti di sempre dopo aver registrato la cifra record di 833 milioni di euro l’anno scorso.